Il sovrappeso distrugge il cervello

L'obesità è uno dei temi su cui gli scienziati di tutto il mondo stanno lavorando intensamente. Non sono solo le cause dell'accumulo di chili di troppo e i metodi per contrastarli a destare interesse. L'attenzione degli specialisti è rivolta anche ai processi che si verificano nell'organismo delle persone che soffrono di obesità. Inoltre, più gli scienziati avanzano nella loro ricerca, più dimostrano l'impatto negativo del sovrappeso sul corpo umano.

Recentemente, alcuni specialisti olandesi sono riusciti a scoprire che l'obesità causa problemi anche al cervello: la quantità di materia grigia diminuisce, la sua struttura cambia. I ricercatori sono giunti a queste conclusioni studiando i dati provenienti dai risultati di un esame tomografico condotto su dodicimila volontari. Gli scienziati non hanno dubbi sulla veridicità dei risultati.

I dati sulle condizioni cerebrali dei pazienti obesi provengono dalla banca di biomateriali britannica. Lo studio ha esaminato le caratteristiche e i parametri diagnostici di persone appartenenti alla fascia d'età compresa tra 45 e 76 anni. Tutte le informazioni confrontate hanno indicato l'esistenza di una chiara relazione tra eccesso di peso e alterazioni della struttura cerebrale.

La radiologa Ilona Dekkers afferma: "Abbiamo scoperto quanto segue: con una grande presenza di grasso nel corpo, i volumi delle strutture cerebrali più importanti sono notevolmente più piccoli, in particolare per quanto riguarda la struttura della materia grigia".

È interessante notare che i cambiamenti nel cervello variano a seconda del genere. Pertanto, nei pazienti maschi, la quantità totale di materia grigia nel cervello è diminuita. Nelle donne, invece, i cambiamenti sono stati osservati solo nell'area dei nuclei della base, le sedi in cui si accumula la materia grigia, responsabile della regolazione motoria.

In generale, i cambiamenti erano presenti non solo nella sostanza grigia, ma anche in quella bianca; tuttavia, tali difetti erano microscopici e non sono stati esaminati in dettaglio dagli scienziati, quindi gli specialisti non possono ancora pronunciarsi sulle conseguenze di questo fenomeno.

Analizzando i risultati dell'esperimento, i ricercatori non possono ancora affermare con certezza se si tratti di una relazione causa-effetto inversa. È possibile che non siano i depositi di grasso in eccesso a influire negativamente sulla struttura cerebrale, ma piuttosto che disturbi cerebrali causino lo sviluppo dell'obesità. Ora gli scienziati stanno avviando nuovi studi, perché hanno bisogno di comprendere a fondo la questione e di fare tutti i punti necessari.

Tuttavia, gli specialisti hanno già dimostrato che le persone normopeso hanno una funzione cerebrale più attiva, si concentrano meglio e ricordano nuove informazioni. Inoltre, hanno meno probabilità di soffrire di malattie articolari e disturbi metabolici. Forse presto verranno scoperti altri fatti non meno interessanti.

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