La causa del dolore da cancro è nascosta nei geni

Nelle forme gravi di cancro, una persona avverte un dolore intenso che nemmeno gli antidolorifici più potenti riescono a gestire. A Toronto, un gruppo di ricercatori ha scoperto cosa causa esattamente un dolore di tale intensità. Nel corso del loro lavoro, gli scienziati hanno scoperto che il gene TMPRSS2, responsabile della formazione maligna, è responsabile dell'intensità del dolore. Un gene simile è stato trovato nei tumori della prostata, della testa e del collo.

Durante lo studio, gli scienziati hanno scoperto che il gene TMPRSS2 interagisce con i recettori nervosi, causando un dolore intenso. Allo stesso tempo, gli scienziati hanno anche scoperto un fatto interessante: più il gene è attivo, maggiore è il dolore avvertito dai pazienti oncologici.

Durante uno studio sui pazienti affetti da cancro alla prostata, gli specialisti hanno scoperto che in presenza del gene TMPRSS2, i pazienti provano un dolore incredibile, mentre il gene stesso mostra una maggiore sensibilità agli ormoni sessuali maschili.

Questo studio, che ha permesso di scoprire il gene che scatena il dolore, contribuirà in futuro allo sviluppo di antidolorifici efficaci per i pazienti oncologici. Il gruppo scientifico prevede di sviluppare un farmaco in grado di bloccare l'attività del gene TMPRSS2 e la sua capacità di interagire con i recettori nervosi.

Le ricerche dimostrano che il dolore più intenso viene avvertito dai pazienti affetti da tumore alla testa e al collo, mentre il tumore alla prostata si colloca al terzo posto.

Nel caso del melanoma (tumore della pelle) il dolore è minimo.

Gli scienziati hanno iniziato a parlare dei geni responsabili della comparsa del dolore l'anno scorso. In seguito, gli specialisti sono riusciti a scoprire che più un gene è attivo, più forte è la sensazione di dolore in una persona e, di conseguenza, con un funzionamento debole di tali geni, la soglia della percezione del dolore si abbassa.

L'oncologia è attualmente la malattia più diffusa. Non c'è praticamente nessuno che non sappia cos'è il cancro. Alcune forme di tumore canceroso sono più comuni, come il cancro al seno, ai polmoni o alla prostata.

La medicina moderna consente di trattare casi piuttosto complessi, ma l'esito del trattamento può essere influenzato da diversi fattori: la qualifica del medico, il metodo di trattamento scelto, le competenze tecniche della struttura sanitaria. Tuttavia, il fattore principale per il successo del trattamento è la diagnosi e il trattamento tempestivi della malattia.

La maggior parte dei tumori è asintomatica e gli esperti raccomandano a tutti, senza eccezioni, di monitorare la propria salute e di sottoporsi a controlli regolari, soprattutto in età critica. Le donne di età compresa tra 45 e 70 anni dovrebbero sottoporsi a mammografia della ghiandola mammaria ogni due anni, il che consente di ridurre la mortalità per cancro del 22% grazie alla diagnosi precoce della malattia. Gli uomini dai 50 anni in su dovrebbero sottoporsi a un esame del sangue per i marcatori tumorali del cancro alla prostata e a un esame della prostata ogni anno.

Se un uomo soffre di malattie urologiche croniche, lo screening per il cancro alla prostata dovrebbe iniziare all'età di 40 anni.