Mancino o destrimano: si può dire prima che il bambino nasca

Un gruppo di specialisti italiani ha scoperto un metodo che permette di scoprire con esattezza se un bambino sarà destrorso o mancino. Inoltre, questo può essere fatto anche prima della nascita.

Gli esperti hanno esaminato 29 donne in diverse fasi della gravidanza, dalla 14a alla 22a settimana. Tutte le donne sono state sottoposte a un'ecografia: gli scienziati hanno analizzato attentamente ogni movimento fetale e registrato i cambiamenti con una videocamera.

Nel corso dello studio, gli scienziati sono riusciti a ipotizzare che, a partire dalla diciottesima settimana di gestazione, sia possibile distinguere tra movimenti significativi e caotici del futuro bambino.

L'esperimento è proseguito. Le osservazioni sono state condotte quotidianamente, per 20 minuti per ciascuna donna. Di conseguenza, si è scoperto che il futuro bambino, già alla diciottesima settimana, inizia a dare la preferenza a un arto, scegliendolo per movimenti più precisi e accurati. Per verificare le loro ipotesi, gli specialisti hanno tenuto un incontro con tutti i bambini nati al compimento dei 9 anni. I bambini sono stati esaminati. Tutti avevano già studiato a scuola e avevano una chiara definizione di destrimani o mancini. Allo stesso tempo, gli scienziati hanno notato che tra questi bambini non c'erano i cosiddetti "ambidestri", ovvero persone che hanno la stessa abilità con la mano sinistra e destra.

Si è scoperto che gli scienziati avevano ragione al 90% nelle loro ipotesi. Cioè, se durante un'ecografia gli specialisti notavano che il bambino sceglieva l'arto destro o quello sinistro, dopo la nascita la preferenza non cambiava in nove casi su dieci.

Gli esperti sono convinti che la tecnica dell'ecografia aiuterà in futuro non solo a determinare se un bambino è mancino o destrorso, ma anche a prevedere diverse malattie o ritardi nello sviluppo.

Importa davvero quale mano un bambino usa più spesso? Circa il 10% delle persone sul nostro pianeta è diverso dagli altri: sono mancini. E questa differenza non riguarda solo la riproduzione speculare dei movimenti. La maggior parte delle persone che usa più spesso la mano destra ha anche l'occhio destro e l'organo uditivo destro come organi guida. I mancini non hanno solo queste combinazioni: anche il loro cervello presenta differenze, ad esempio nell'organizzazione funzionale. Le peculiarità dell'attività cerebrale dei mancini contribuiscono allo sviluppo della creatività: così, tra i "mancini" si possono trovare molti musicisti, attori e artisti di spicco. E recentemente, i neurochirurghi sono riusciti a scoprire un'altra differenza: la funzione cerebrale dopo un trauma cranico nei mancini viene ripristinata più rapidamente rispetto ai pazienti "destrimani". Le caratteristiche cerebrali contribuiscono all'avvio di reazioni compensatorie, durante le quali le aree cerebrali non danneggiate assumono le funzioni delle aree lese.

Nessuno è peggiore o migliore, né destrorso né mancino. Sono semplicemente diversi l'uno dall'altro, e questo va compreso e accettato.

Potete trovare maggiori informazioni sul nuovo metodo sulle pagine di ScienceAlert.

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