Da tempo i nutrizionisti di tutto il mondo cercano di trovare un programma nutrizionale universale per tutti, che aiuti a sbarazzarsi dei chili di troppo e a garantire una buona salute.
Gli scienziati scandinavi hanno condotto uno studio su larga scala durato vent'anni, il cui scopo era quello di determinare la correlazione tra una malattia come l'asma bronchiale e la specializzazione lavorativa dei pazienti.
Nella piazza centrale della capitale del Bangladesh c'è un enorme orologio meccanico che non indica l'ora, ma il numero di morti che si verificano ogni giorno a causa del fumo.
È stata scoperta una bevanda che unisce le proprietà benefiche di entrambi i prodotti: il tè ricavato dalle grandi foglie di caffè ha tutte le carte in regola per diventare la bevanda del futuro.
Tra gli scienziati, la fisiognomica non è mai stata considerata una scienza seria e i giudizi basati sull'osservazione del volto umano non venivano presi sul serio. Anzi, alcuni la definivano addirittura, con tono beffardo, una "pseudoscienza".
Alcune persone non si annoiano mai al lavoro semplicemente perché non hanno tempo per farlo, hanno un sacco di cose da fare ed è difficile finire tutto prima della fine della giornata lavorativa.
Le convinzioni culturali e le visioni moderne della vita interferiscono con il normale sviluppo del cervello e ostacolano il sano sviluppo emotivo del bambino, hanno concluso gli scienziati dell'Università di Notre Dame.
Negli ultimi tempi, i media hanno dedicato molto spazio a uno stile di vita sano e a una corretta alimentazione. Sono sempre più numerosi i programmi televisivi, le riviste e gli articoli che incoraggiano le persone a prestare attenzione alla propria alimentazione e a ridurre la quantità di cibi grassi e pesanti.
Gli oculisti hanno condotto uno studio e hanno scoperto che recentemente un numero sempre maggiore di residenti in Ucraina è affetto dalla cosiddetta "sindrome da computer", che colpisce la vista. La sindrome da computer colpisce coloro che trascorrono più di tre ore al giorno al computer, ovvero oltre il 50% della popolazione del nostro Paese.
