10.000 struzzi distrutti in Sudafrica a causa dell'influenza aviaria

L'abbattimento di 10.000 struzzi negli allevamenti sudafricani non è riuscito a fermare l'epidemia di influenza aviaria che ha bloccato le esportazioni di carne di struzzo, riporta l'AFP.

I primi casi di influenza H5N2 sono stati segnalati tra gli uccelli nel Capo Occidentale il 9 aprile. Sebbene non sia pericoloso per l'uomo quanto l'H5N1, altamente letale, il ceppo rappresenta una seria minaccia per l'industria avicola, costringendo il 14 aprile a sospendere le esportazioni di carne di struzzo dal Sudafrica.

Secondo il Ministero dell'Agricoltura, l'epidemia si è ormai diffusa in tutta la valle di Maloe Karru, dove si concentra circa il 70% degli allevamenti di struzzi del Paese. Per fermare la trasmissione del virus, sono stati abbattuti circa 10.000 struzzi. Tuttavia, questa misura non è stata abbastanza efficace e l'infezione si è diffusa in otto allevamenti.

Secondo una dichiarazione del Ministero dell'Agricoltura sudafricano, la distruzione degli uccelli continuerà fino alla completa risoluzione dell'epidemia. La Commissione europea ha inviato una squadra di specialisti in Sudafrica per contribuire a combattere l'infezione.

Gli esperti stimano che le perdite economiche derivanti dalla cessazione delle esportazioni di carne di struzzo ammonteranno a circa 15,4 milioni di dollari al mese. Il Sudafrica rappresenta circa il 65% della produzione mondiale di questo prodotto.

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