Antibiotici dal web: una nuova parola in medicina

Negli ultimi anni, i batteri hanno sviluppato una resistenza a quasi tutti i farmaci. La resistenza antibatterica e i modi per contrastarla preoccupano sempre di più gli scienziati di tutto il mondo, perché se non impariamo a contrastare la capacità dei batteri di resistere ai farmaci nel prossimo futuro, le persone saranno indifese contro le infezioni.

Nel Regno Unito, un team di scienziati ha condotto un interessante esperimento, durante il quale ha scoperto che la base per la creazione di un nuovo antibiotico efficace può essere una ragnatela. Antichi metodi, che sfruttavano i ragni e la secrezione delle loro ghiandole, hanno spinto gli scienziati a studiare le proprietà della ragnatela. Lo studio è stato condotto da scienziati dell'Università di Nottingham, nel Regno Unito, e ha richiesto circa 5 anni di ricerca. Studiando le proprietà delle ghiandole della ragnatela, gli esperti hanno scoperto che la proteina in essa contenuta possiede potenti proprietà antisettiche; di conseguenza, si è deciso di utilizzarla come base per un nuovo farmaco antibatterico; oltre alle proteine, gli esperti hanno aggiunto all'antibiotico enzimi unici.

Secondo il ricercatore capo John Hiddleston, la complessa composizione del materiale biologico creato dal suo gruppo scientifico possiede proprietà uniche e la massima praticità. In questa fase, l'invenzione degli specialisti britannici è sottoposta a ulteriori studi clinici, in cui gli scienziati stanno determinando i possibili effetti collaterali del farmaco.

Gli stessi ricercatori sono fiduciosi che il loro sviluppo avrà un enorme potenziale e contribuirà all'ulteriore sviluppo della medicina. Come accennato all'inizio, gli antibiotici stanno rapidamente perdendo la loro capacità di distruggere i batteri patogeni che hanno imparato a resistere alla loro azione. Nelle condizioni attuali, gli scienziati devono creare sempre più nuovi farmaci che possano affrontare le infezioni meglio di quelli vecchi. Sfortunatamente, lo sviluppo di nuovi farmaci richiede tempi piuttosto lunghi, mentre i batteri hanno imparato a mostrare resistenza ai nuovi farmaci sempre più rapidamente, quindi gli scienziati sono molto preoccupati per la situazione attuale.

Il primo farmaco antibatterico al mondo è stato creato a partire da una muffa e gli scienziati non hanno dubbi che la creazione di antibiotici basati sulla secrezione delle ghiandole seriche del ragno rappresenterà una nuova fase della medicina.

In studi precedenti, gli esperti britannici avevano affermato che dal latte materno si potrebbe ricavare un potente antibiotico e che il nuovo farmaco potrebbe combattere efficacemente virus e batteri.

Il latte materno non è solo nutrimento per il bambino, ma anche una valida protezione contro le malattie nei primi mesi di vita. Sono questi i fatti che hanno spinto gli scienziati a studiare il latte materno più a fondo e a identificare quali sostanze aiutino l'organismo dei neonati a resistere a virus e batteri.

Durante le ricerche di laboratorio, gli scienziati hanno scoperto che il latte materno contiene una proteina chiamata lattoferrina, che contiene composti che aiutano il sistema immunitario a resistere ai virus. Gli esperti hanno deciso di creare un antibiotico a base di lattoferrina, che, a loro dire, ha una potente capacità di distruggere batteri, funghi e virus. Una caratteristica speciale del nuovo farmaco è che non influisce sulle cellule sane dell'organismo. Gli esperti hanno anche osservato che il nuovo farmaco può essere assunto con altri farmaci e la sua efficacia non ne cambierà.

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