Gli scienziati hanno scoperto un legame tra il russare e lo sviluppo di tumori cancerosi

Ricercatori americani hanno condotto uno studio su larga scala durato quasi cinque anni. Oltre cinquemila volontari di diverse fasce d'età e generi hanno preso parte all'esperimento. Tutti i partecipanti erano sani all'inizio dell'esperimento e non avevano il sospetto di avere problemi oncologici.

Gli specialisti hanno condotto osservazioni e analizzato le informazioni ottenute per un lungo periodo di tempo. I risultati dello studio hanno rivelato che i partecipanti che soffrivano di russamento e sindrome delle apnee erano a rischio di sviluppare tumori maligni.

L'apnea notturna aumenta il rischio di sviluppare un cancro più del doppio rispetto a chi dorme senza russare o trattenere il respiro durante la notte. Gli scienziati hanno spiegato che russare e trattenere il respiro provocano una carenza di ossigeno al tessuto cardiaco e al cervello. È già stato dimostrato che le persone che russano rumorosamente soffrono spesso di infarto miocardico o ictus.

I ricercatori hanno condotto una diagnosi su 100.000 pazienti. A questi è stata inoltre posta la stessa domanda: ci sono casi di russamento durante il sonno? C'è stata apnea? Gli specialisti erano anche interessati alla possibilità di sviluppare depressione nei partecipanti. Le domande sono state inserite in un questionario appositamente predisposto, compilato da tutti i soggetti.

Dopo aver analizzato e confrontato le informazioni ottenute, gli scienziati sono giunti a una certa conclusione: i pazienti che russavano cinque notti a settimana o più spesso avevano un rischio maggiore di sviluppare cancro e stati depressivi, a differenza dei partecipanti che dormivano tranquillamente.

I ricercatori suggeriscono che la carenza di ossigeno nei tessuti (in particolare nel cervello) può portare allo sviluppo di depressione e patologie oncologiche. Pertanto, raccomandano agli operatori sanitari che diagnosticano l'apnea notturna di prestare attenzione al contenuto di marcatori tumorali, nonché allo stato psicologico dei pazienti.

Per molto tempo, la sindrome dell'apnea notturna non è stata percepita dai medici come avrebbe dovuto. Molte persone hanno perso la salute senza sospettare che questo fenomeno potesse esserne la causa.

Ulteriori studi hanno dimostrato che almeno il 10% degli uomini tra i 40 e i 60 anni soffre non solo di russamento, ma anche di apnea durante il sonno. Secondo le statistiche, ogni ora una persona muore per apnea stessa o per le sue conseguenze.

Cosa significa? Se il problema viene individuato in tempo, può contribuire a prevenire fino a 10.000 decessi all'anno. Dopotutto, la sindrome dell'apnea notturna è curabile se trattata in tempo.

È improbabile che il paziente stesso sia in grado di rilevare questa sindrome. Vale la pena chiedere il parere dei familiari: dopotutto, sono loro che "ascoltano" i sintomi principali della malattia ogni notte: forte russamento, apnea durante il sonno. È caratteristica anche una certa sonnolenza durante il giorno, perché il corpo del paziente non riesce a riposare completamente.

Se avverti tali sintomi, non rimandare la visita da uno specialista.

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