I cibi grassi sono disastrosi per gli adolescenti

Alimentazione scorretta e sovrappeso sono la piaga della nostra società, e in particolare degli adolescenti. A quanto pare, i cibi grassi, se esposti al cervello durante lo sviluppo, influiscono negativamente sulla memoria, e l'obesità porta alla perdita dell'udito.

Mangiare cibi grassi e saporiti può portare a obesità, problemi cardiaci, diabete e altri spiacevoli problemi. Ma cosa succede se si mangia con moderazione? Gli adulti possono mangiare grassi con moderazione, ma agli adolescenti si consiglia di evitare cibi grassi per prevenire problemi di memoria.

Gli scienziati hanno pubblicato i dati di un esperimento condotto su topi presso l'Università Cattolica di San Paolo (Madrid). Per oltre due mesi, 15 adolescenti maschi hanno seguito una dieta contenente quasi la metà delle loro calorie in acidi grassi saturi nocivi. Inoltre, il numero totale di calorie non è stato sovrastimato. Un'altra parte dei soggetti ha consumato lo stesso numero di calorie senza superare il livello di grassi saturi. Lo stesso esperimento è stato condotto su adulti.

I ricercatori hanno concentrato la loro attenzione sulla memoria spaziale dei topi. Gli animali sono stati posti in un recinto sperimentale contenente una camera e due pezzi di Lego. I roditori conoscevano la posizione e un oggetto, e dovevano esaminare il secondo oggetto sconosciuto. Ai topi sono stati concessi dieci minuti per studiare, poi sono stati riportati nella gabbia. Il test è stato ripetuto dopo 60 minuti e un giorno, aggiungendo ogni volta qualcosa di nuovo. L'essenza dello studio era la velocità di reazione dell'individuo alla presenza di un oggetto non identificato.

I topi adolescenti alimentati con maggiori quantità di acidi grassi avevano bisogno di più tempo per riconoscere oggetti familiari e non familiari. La dieta ricca di grassi aveva un effetto negativo sulla memoria spaziale. Naturalmente, non presentavano problemi di peso né diabete. È stato ipotizzato che i grassi saturi influenzino l'attività cerebrale dei topi in crescita.

Lo studio ha rilevato cambiamenti nella struttura neurale dell'ippocampo di topi adolescenti che consumavano grassi saturi. Il passaggio a una dieta normale non ha modificato la situazione, il che ha dimostrato l'impatto a lungo termine dei grassi sull'organismo.

Il Columbia University Medical Center ha dimostrato un legame tra perdita dell'udito e obesità in giovane età. La perdita dell'udito si verifica su tutto lo spettro di frequenze, soprattutto nelle basse. Le frequenze pari o inferiori a 2 Hz non vengono percepite dagli adolescenti in sovrappeso. Questo non è un problema critico, poiché l'udito umano si estende nell'intervallo 20 Hz-20 kHz. Tuttavia, i problemi spesso sorgono nel rumore di una metropoli.

Nel 2005-2006, il National Center for Health Statistics degli Stati Uniti ha valutato la salute dei giovani di età compresa tra 12 e 19 anni. È stato ipotizzato che l'obesità riduca la quantità di proteina antinfiammatoria (adiponectina) prodotta dal tessuto adiposo. Una diminuzione della proteina provoca una reazione infiammatoria che può causare patologie delle cellule dell'orecchio interno che percepiscono i segnali acustici. Il sovrappeso, con le sue armi – diabete e malattie vascolari – può già danneggiare l'organismo.

Quindi bisogna riflettere bene prima di varcare la soglia di un McDonald's.

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