Il modo più efficace per combattere il riscaldamento globale è ridurre le emissioni di metano e ossido di azoto.

I climatologi americani hanno calcolato che ridurre le emissioni di anidride carbonica richiederà troppo tempo per risolvere il problema del riscaldamento globale. Ridurre le emissioni di gas secondari – metano e ossido di azoto – raffredderà la Terra molto più rapidamente.

Un team di scienziati della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) statunitense, guidato dal Dr. Stephen Montzka, ha concluso che il modo più efficace per combattere il riscaldamento globale è ridurre non le emissioni del principale gas serra, l'anidride carbonica, ma di altri gas serra, come il metano e l'ossido di azoto. Il metano e l'ossido di azoto non si accumulano.

Questi, sempre considerati responsabili minori del riscaldamento globale, come spiegano gli scienziati, hanno un importante vantaggio. L'anidride carbonica si accumula nell'atmosfera e può rimanervi per diversi millenni. Pertanto, che la si riduca o meno, non ci saranno effetti immediati. E il metano e l'ossido di azoto non permangono a lungo nell'atmosfera. Pertanto, Montska ritiene che il riscaldamento globale possa essere affrontato molto più rapidamente riducendo la quantità di gas serra di breve durata.

"Sappiamo che il riscaldamento climatico è dovuto in gran parte alle emissioni di anidride carbonica in atmosfera derivanti dalla combustione di combustibili fossili. E sappiamo benissimo che questo problema non può essere risolto rapidamente. Dopotutto, l'anidride carbonica rimane nell'atmosfera a lungo. Ma, a nostro avviso, esiste un modo alternativo per risolvere questo problema. Ridurre altri gas serra – quelli a breve termine – può portare a un effetto più rapido", afferma Montska.

Pertanto, secondo i climatologi, per arrestare il riscaldamento globale è necessario ridurre le emissioni di anidride carbonica dell'80%. Questa cifra è pressoché irrealistica. Inoltre, deve trascorrere un periodo di tempo significativo, almeno centinaia di anni, affinché si verifichi un effetto significativo. Una riduzione dell'80% delle emissioni di metano e ossido di azoto dovrebbe arrestare il riscaldamento globale in pochi decenni. E se riduciamo contemporaneamente le emissioni di anidride carbonica e di gas di breve durata, l'effetto atteso si verificherà ancora prima e il riscaldamento climatico cesserà entro la fine di questo secolo.

Tuttavia, gli scienziati sottolineano anche che sussistono ancora molti interrogativi sull'impatto dei gas serra sul clima. Questo è complicato da numerose interrelazioni con diversi processi, e le fonti naturali sono collegate a quelle antropiche. Ad esempio, a causa dell'aumento della temperatura dell'aria, lo strato di permafrost nell'Artico inizia a sciogliersi. Questo porta a un ulteriore rilascio di metano nell'atmosfera. Un altro esempio sono gli aerosol provenienti da fonti naturali e antropiche, che penetrano negli strati superiori dell'atmosfera e, di conseguenza, raffreddano la Terra.

L'articolo del dott. Montsky e dei suoi colleghi su una soluzione alternativa al riscaldamento globale è pubblicato nell'ultimo numero della rivista Nature.