Gli scienziati: i test del QI sono fuorvianti

Nel 1904, lo psicologo inglese Charles Spearman, il padre dei test del QI, scoprì che i risultati ottenuti risolvendo una vasta gamma di problemi diversi potevano misurare le capacità mentali di una persona. Questo principio era ancora creduto fino a quando i ricercatori Adam Hampshire, Adrian Owen e Roger Highfield non misero in dubbio la validità della determinazione del quoziente intellettivo di una persona tramite i test del QI.

Gli scienziati canadesi si sono chiesti in che misura i test del QI riflettano il livello di intelligenza reale e se i loro risultati possano essere utilizzati per vari tipi di ricerca.

Secondo gli scienziati della Western University, in Canada, i test del QI sono inutili per determinare il livello delle capacità intellettuali di una persona. Ecco perché.

Oltre centomila persone da tutto il mondo hanno preso parte all'esperimento. Nel novembre 2010 è stato lanciato un sito web chiamato "12 Pilastri della Saggezza", dove chiunque poteva sottoporsi a 12 test volti a valutare diverse capacità cognitive umane. Sono state valutate la memoria a breve termine, la capacità di costruire catene logiche, il livello di attenzione e così via. Oltre alla ricerca online, alcuni specialisti hanno testato 16 volontari in laboratorio, utilizzando la tomografia a risonanza magnetica computerizzata, che ha registrato l'attività di diverse aree del cervello mentre i volontari venivano sottoposti a test di intelligenza.

Di conseguenza, gli esperti sono giunti alla conclusione che l'intelligenza umana dipende da almeno tre componenti: la capacità di pensare in modo logico, la memoria a breve termine e la componente verbale.

Secondo uno degli autori dello studio, il dott. Adrian Owen, il team di specialisti è riuscito a identificare diversi modelli di attività nel cervello responsabili della risoluzione di un determinato compito, per cui è impossibile spiegare tutto con un solo indicatore.

Almeno due catene neuronali indipendenti sono responsabili della risoluzione di diversi tipi di compiti. Pertanto, sulla base dei risultati ottenuti, gli esperti affermano che esiste un intero insieme di capacità di pensiero umano ed è impossibile determinare il livello delle capacità intellettive umane in modo unilaterale.

"Non ci aspettavamo che così tante persone prendessero parte al nostro esperimento", hanno detto i ricercatori. "Grazie alle TAC e alla partecipazione di così tante persone, siamo giunti alla conclusione che l'intelligenza si manifesta grazie alle capacità di diversi sistemi cognitivi, ognuno dei quali ha le sue proprietà e capacità."

Gli esperti sostengono che l'uso dei test del QI nella ricerca psicologica non darà risultati affidabili e che i tentativi di misurare l'intelligenza con il loro aiuto daranno dati errati.

"È interessante notare che le persone che giocano al computer riescono a gestire meglio i compiti che richiedono pensiero logico e memoria a breve termine, mentre i fumatori trovano difficile risolvere compiti di memoria a breve termine, e lo stesso si può dire delle persone ansiose e nervose", commentano i ricercatori.

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