Il dolore corporeo può svilupparsi a causa di un sonno insufficiente

Un gruppo di ricercatori dell'Università di Kiel ha scoperto che la mancanza di sonno, accompagnata da frequenti risvegli notturni, difficoltà ad addormentarsi, ecc., può causare dolori e fastidi in tutto il corpo, soprattutto nelle persone anziane.

Secondo gli esperti, il 15% delle donne e il 10% degli uomini over 50 provano dolore fisico ogni giorno, e l'80% delle persone affronta questo problema dopo aver superato i 65 anni. Il gruppo di ricerca ha analizzato più di quattromila persone over 50 che non soffrivano di alcun dolore. Dopo tre anni, circa tremila persone hanno iniziato ad avvertire disagio, poco più di millecinquecento non hanno notato alcun cambiamento nel loro corpo e circa mille persone soffrivano già di dolore cronico, mentre il 25% di questa categoria di persone aveva precedentemente sperimentato altri tipi di dolore.

I ricercatori hanno preso in considerazione anche fattori psicologici, condizioni fisiche e livello di istruzione dei volontari.

Uno studio più dettagliato ha portato gli esperti a concludere che la comparsa di dolore persistente era associata a una scarsa qualità del sonno, ovvero i volontari che hanno preso parte agli studi e che si sentivano stanchi, esausti dopo il risveglio e avvertivano privazione di sonno dopo una notte di riposo avevano un rischio maggiore di sviluppare dolore in tutto il corpo.

Oltre alla scarsa qualità del sonno, gli scienziati hanno notato tra i fattori di rischio un aumento dell'ansia e uno basso status sociale.

Analizzando l'attività cerebrale dei partecipanti, gli scienziati sono giunti alla conclusione che coloro che erano inclini al dolore cronico soffrivano di vari disturbi del sonno. Come hanno osservato gli esperti, se una persona completamente sana viene svegliata durante un periodo di sonno profondo, tutti i sintomi che si sviluppano saranno simili a quelli che si presentano con il dolore cronico.

Gli esperti raccomandano di adattare il risveglio mattutino ai propri bioritmi (poiché sono individuali per ogni persona). Gli scienziati sono convinti che non sia importante quanto a lungo si dorme, ma in quale fase del sonno si è verificato il risveglio.

In precedenza, gli scienziati avevano già scoperto una correlazione tra i disturbi del sonno e lo sviluppo di malattie. Ad esempio, è stata riscontrata una correlazione tra le donne che avevano difficoltà ad addormentarsi e lo sviluppo della fibromialgia (una malattia caratterizzata da dolore a muscoli, tendini e legamenti). Tale dolore è molto simile a quello causato dall'artrite, ma con una differenza: nella fibromialgia, le articolazioni non vengono deformate o distrutte. Durante lo studio, gli scienziati hanno scoperto una forte correlazione tra vari disturbi del sonno e lo sviluppo della fibromialgia nelle donne adulte. La fibromialgia è più comune nelle donne; secondo alcuni dati, circa il 6% della popolazione mondiale soffre di questa malattia. Come hanno dimostrato gli studi, in generale, il 3% delle donne è suscettibile a questa malattia, ma se una donna di età superiore ai 45 anni ha problemi di sonno, il rischio di sviluppare la fibromialgia aumenta notevolmente.

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