Normalità dell'articolazione temporo-mandibolare sulle radiografie

L'articolazione temporo-mandibolare è un'articolazione formata dalla testa del processo condiloideo e dalla superficie articolare della fossa mandibolare dell'osso temporale, completamente formata entro i 15-17 anni. Le superfici articolari sono divise da un disco articolare cartilagineo in una porzione superiore e una inferiore. Lungo la periferia della testa, costituita da sostanza ossea spugnosa trabecolare, si trova una lamina corticale di chiusura. Il suo spessore nelle porzioni anteriore e posteriore è di 0,75-1,5 mm, lungo la superficie superiore di 0,5-1 mm.

Lo strato compatto che ricopre la fossa mandibolare varia nelle diverse sezioni. Nelle sezioni posteriori, un'ampia fascia di sostanza compatta si fonde con l'ombra della piramide dell'osso temporale. Lo strato compatto è più sottile nella parte centrale della cavità glenoidea; anteriormente, si immerge nello strato corticale del versante posteriore del tubercolo. Al centro della sezione posteriore della fossa mandibolare, è visibile la scissura petrotimpanica (di Glaser), che si estende verso il lume del condotto uditivo esterno. Questa scissura funge da punto di riferimento tra la parte extra-articolare e quella intra-articolare della fossa.

Il condotto uditivo esterno è definito come una radura dai contorni netti e irregolarmente arrotondati, con un diametro di 0,8-2 cm, sullo sfondo di un'ombra intensa della parte petrosa della piramide dell'osso temporale.

Nella tomografia laterale in stato di riposo fisiologico, la larghezza dello spazio articolare radiografico in tutte le sezioni è uguale o leggermente maggiore tra l'arco anteriore della testa e la pendenza posteriore del tubercolo articolare.

Quando si apre la bocca, la testa si muove verso il basso e in avanti lungo il pendio posteriore del tubercolo articolare, raggiunge la sommità del tubercolo o addirittura si sposta sul pendio anteriore (nei bambini).

Per analizzare i tomogrammi e misurare diverse sezioni dell'articolazione, questi vengono ridisegnati su carta da lucido. A questo scopo, si traccia una linea che collega i bordi inferiori del tubercolo articolare e il condotto uditivo esterno, e si traccia su di essa una perpendicolare dal punto superiore della fossa glenoidea. Si tracciano altre due linee con un angolo di 45° rispetto alla linea orizzontale nel punto di intersezione con la perpendicolare. La larghezza dello spazio articolare tra la pendenza del tubercolo articolare e la superficie anteriore della testa articolare è definita sezione anteriore dello spazio, tra il fondo della fossa glenoidea e la superficie superiore della testa articolare è definita sezione superiore dello spazio, tra la superficie posteriore della testa e la sezione posteriore della cavità glenoidea è definita sezione posteriore dello spazio articolare.

I cambiamenti involutivi portano all'invecchiamento della cartilagine, all'interruzione della funzionalità articolare, alla comparsa di escrescenze ossee e, sullo sfondo dell'osteoporosi, le placche corticali assumono contorni netti.