Trattamento della lussazione congenita dell'anca

L'obiettivo del trattamento della lussazione congenita dell'anca e della displasia dell'anca è la riduzione concentrica della testa femorale nell'acetabolo, creando e mantenendo al massimo le condizioni per lo sviluppo delle componenti articolari. Questo obiettivo viene raggiunto con un trattamento conservativo funzionale e chirurgico. Il trattamento elimina gli ostacoli alla riduzione, corregge il sottosviluppo dell'acetabolo e i disturbi dell'orientamento spaziale del femore prossimale e dell'acetabolo.

La base e il raggiungimento di buoni risultati a lungo termine è l'inizio tempestivo del trattamento funzionale.

Trattamento funzionale precoce della lussazione congenita dell'anca

Il trattamento viene effettuato come segue:

• preparazione pre-riposizionamento dei componenti articolari per l'uso di stecche e strutture di abduzione per 2 settimane con massaggio della zona dell'articolazione dell'anca, movimenti passivi, bagni caldi, procedure termali (UHF, paraffina, ozocerite), miotomia degli adduttori in caso di forte tensione;
• utilizzo delle stesse stecche e strutture; primo controllo radiografico dopo 1 mese; trattamento con la struttura fino al compimento di 1 anno di età del bambino.

Il criterio per il permesso di camminare è la conformità dei dati radiografici dei componenti articolari alla norma o la deviazione dalla norma di non più del 10%.

I pazienti si sottopongono a un esame radiografico annuale obbligatorio, con interpretazione dei dati ottenuti da uno specialista competente in trattamenti chirurgici. Un quadro anatomico radiografico normale entro i 7 anni di età indica il successo del trattamento, senza eliminare la necessità di ulteriori esami annuali e controlli radiografici.

La riduzione della gravità del problema della coxartrosi displastica come conseguenza della displasia dell'anca dipende in larga misura dall'attuazione delle seguenti disposizioni:

• organizzazione di un sistema di osservazione ambulatoriale dei pazienti affetti da displasia dell'anca con la partecipazione di chirurghi ortopedici specializzati nel trattamento chirurgico delle patologie dell'articolazione dell'anca;
• rifiuto del trattamento per la displasia dell'anca che prevede l'immobilizzazione rigida con gesso;
• eliminazione di metodi di trattamento chirurgico obsoleti dall'arsenale dei chirurghi ortopedici pediatrici.

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Trattamento chirurgico della lussazione congenita dell'anca

L'indicazione al trattamento chirurgico della displasia dell'anca è una violazione del rapporto tra le componenti pelviche e femorali dell'articolazione, sotto forma di una carenza nella copertura della testa femorale da parte della cartilagine acetabolare. La natura delle precedenti misure terapeutiche e il danno iatrogeno alle strutture articolari, che si verifica quando si utilizzano metodi di trattamento non funzionali in oltre il 90% dei bambini, sono estremamente importanti per la prognosi e la determinazione delle strategie terapeutiche chirurgiche. Il femore prossimale è il più vulnerabile a questo riguardo, dove anche minimi disturbi ischemici portano successivamente alla sua grave deformazione con una violazione del rapporto articolare.

Principi generali del trattamento chirurgico

• Massima cura per le componenti cartilaginee e dei tessuti molli dell'articolazione. Prevenzione delle patologie avascolari durante il trattamento chirurgico con condizioni ottimali per il ripristino della deambulazione, l'elemento più importante per la formazione dell'articolazione.
• Ripristinare i corretti rapporti anatomici nell'articolazione dell'anca in crescita, assicurando al contempo la congruenza delle superfici articolari, è una misura preventiva efficace per impedire la coxartrosi deformante.
• La ricostruzione dei componenti articolari per aumentare l'area delle superfici di contatto con una modifica dei parametri biomeccanici è una misura efficace per il trattamento o il ritardo della progressione della coxartrosi displastica.