Artrite reumatoide e mal di schiena

L'artrite reumatoide è una malattia autoimmune cronica che causa danni mediati da citochine, chemochine e metalloproteasi. Nelle articolazioni periferiche (come polso, metacarpofala, sebacee) si verifica un'infiammazione simmetrica, che spesso porta alla progressiva distruzione delle strutture articolari, spesso associata a sintomi sistemici. La diagnosi si basa su specifici criteri clinici, di laboratorio e radiologici. Nel trattamento si utilizzano farmaci, metodi fisici e talvolta interventi chirurgici. La terapia farmacologica include una combinazione di FANS, che riducono i sintomi, e farmaci antireumatici, che modificano il decorso della malattia, che ha un decorso lentamente progressivo.

I criteri diagnostici per l'artrite reumatoide (basati sui criteri dell'American Rheumatology Association, ora American College of Rheumatology) prevedono che un paziente con artrite reumatoide presenti almeno 4 dei seguenti sintomi: rigidità mattutina di durata superiore a 1 ora; artrite in più di 3 articolazioni; artrite degli arti superiori (polso, articolazioni metacarpo-falangee o interfalangee prossimali); artrite simmetrica; noduli reumatoidi; fattore reumatoide sierico (positivo in < 5% dei controlli sani); alterazioni radiografiche delle mani, che devono includere erosioni tipiche dell'artrite reumatoide o decalcificazione ossea evidente. I sintomi contrassegnati da un asterisco devono essere presenti da almeno 6 settimane.

Nella maggior parte dei pazienti affetti da artrite reumatoide è interessata la colonna cervicale (sublussazione atlanto-assiale, lassità del legamento trasverso dell'atlante, erosioni del dente C2, instabilità e sublussazione subassiale di C3-C7), raramente è interessata la colonna lombare, può essere interessata l'articolazione sacroiliaca.

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