Attività antiossidante totale

I valori di riferimento (norma) dell'attività antiossidante totale del plasma sono 1,30-1,77 mmol/l.

Quando uno o più legami del sistema antiossidante sono insufficienti, i tessuti perdono la protezione dall'azione dei radicali liberi, con conseguente danno a tessuti e organi e sviluppo di malattie. Per valutare lo stato del sistema antiossidante o lo stato antiossidante generale dell'organismo, si utilizza la determinazione dell'attività antiossidante totale del plasma sanguigno, che aiuta il medico a risolvere i seguenti problemi.

• Identificare gli individui a maggior rischio di malattie come cancro, malattie cardiache, artrite reumatoide, diabete, retinopatia e invecchiamento. Questi individui solitamente presentano una diminuzione dell'attività antiossidante totale del plasma sanguigno. L'uso preventivo a lungo termine di antiossidanti in questi individui porta a una significativa riduzione del rischio di malattie. In particolare, l'uso di vitamina E a scopo preventivo per 2 anni porta a una riduzione del rischio di sviluppare malattie cardiovascolari negli uomini del 37% e nelle donne del 41%.
• Giustificare l'uso di antiossidanti nel trattamento complesso del paziente. Una diminuzione dell'attività antiossidante totale del plasma sanguigno costituisce un'indicazione diretta alla prescrizione di vitamina E, beta-carotene, ecc. Nei neonati prematuri, l'attività antiossidante totale del plasma sanguigno è ridotta rispetto ai neonati normali, il che li rende più sensibili ai danni dei radicali liberi. Ciò causa lo sviluppo di patologie come retinopatia, displasia broncopolmonare ed enterocolite necrotizzante. La prescrizione di antiossidanti a questi bambini aiuta a prevenire lo sviluppo di molte delle complicazioni elencate, mentre l'ossigenoterapia, che promuove la formazione di radicali liberi, dovrebbe essere evitata se possibile.
• Monitorare l'andamento della malattia e l'efficacia della terapia. L'attività antiossidante totale del plasma sanguigno è ridotta nei pazienti con malattie epatiche, asma bronchiale, broncopneumopatia cronica ostruttiva, cardiopatia coronarica, malattie oncologiche, ecc. Un trattamento efficace porta a un aumento o alla normalizzazione di questo indicatore.
• Valutare l'efficacia della nutrizione dietetica terapeutica, parenterale e tramite sondino per determinare quali alimenti siano più utili per aumentare lo stato antiossidante del paziente.