Intossicazione da vapori di aceto

L'aceto è utilizzato nell'industria farmaceutica e alimentare, nonché in applicazioni domestiche. L'acido acetico ha un sapore bruciante e un odore sgradevole. Ad oggi, esistono due tipi di acido:

• Essenza di aceto.
• Aceto da tavola, cioè aceto alimentare (prodotto da materie prime naturali).

L'aceto da tavola è utilizzato in ambito domestico. La concentrazione del principio attivo non supera il 9%. L'intossicazione da vapori di aceto si riferisce a ustioni chimiche. In questo caso, la via di ingresso della sostanza pericolosa nell'organismo non ha importanza. Il più delle volte, l'aceto entra nell'organismo attraverso la bocca, causando ustioni alle mucose delle vie respiratorie superiori e dell'esofago.

Sintomi avvelenamento da aceto

Il quadro clinico dell'avvelenamento presenta diversi periodi, la durata della fase acuta è di 5-10 giorni.

Sintomi:

• Forte dolore alla bocca e alla gola.
• Sensazioni dolorose dietro lo sterno e lungo il corso dell'esofago.
• Aumento della salivazione.
• Vomito riflesso.
• Difficoltà nella deglutizione.
• Raucedine della voce.
• Infiammazione e gonfiore delle vie respiratorie.
• Insufficienza respiratoria.

Se l'essenza è stata assunta internamente, la vittima si trova in condizioni particolarmente gravi:

• Un forte calo della pressione sanguigna.
• Palpitazioni cardiache.
• Pelle pallida.
• Fiato corto.
• Insufficienza renale ed epatica.
• Psicosi.

In questa fase, oltre il 50% dei pazienti muore. In coloro che sopravvivono, le condizioni migliorano. La sensazione di dolore si attenua e la pervietà esofagea viene ripristinata. Il periodo di benessere immaginario dura circa 30 giorni. Gradualmente, il tessuto necrotico inizia a rigettare, con conseguente rischio di perforazione dell'esofago e sanguinamento. Esiste anche la possibilità di morte per polmonite. In entrambi i casi, la prognosi è incerta.

Se il paziente sopravvive, la formazione di una stenosi esofagea (restringimento) si verifica 2-4 mesi dopo l'ustione e dura circa 2-3 anni. Il tessuto di granulazione viene sostituito da tessuto connettivo, che compromette la contrattilità dell'esofago. Le alterazioni cicatriziali causano disfagia, ovvero disturbi della deglutizione. La condizione dolorosa è accompagnata da una sensazione di pesantezza e dolore dietro lo sterno. Il cibo ristagna nell'esofago, si verificano eruttazione, vomito ed esofagite. Il tessuto esofageo anelastico può lacerarsi in qualsiasi punto e l'infiammazione cronica può provocare processi maligni.

Trattamento avvelenamento da aceto

Il trattamento dell'avvelenamento da vapori di essenza acetica inizia con la rimozione dei residui della sostanza dall'organismo. In questo caso, si raccomanda di lavare lo stomaco con una sonda speciale. I tentativi di indurre il vomito sono controindicati, poiché il passaggio ripetuto di acido traumatizza ulteriormente i tessuti dell'esofago. Si raccomanda di bere quanta più acqua possibile in modo da eliminare i residui di essenza nello stomaco (lo stomaco è più resistente all'ambiente acido). Inoltre, non è possibile lavare lo stomaco con una soluzione di bicarbonato di sodio, poiché la reazione di neutralizzazione sarà accompagnata da un'elevata liberazione di anidride carbonica e acqua, che può causare la rottura dell'organo. È obbligatorio chiamare un'ambulanza.