Darsonizzazione locale

La darsonvalizzazione locale è un metodo di esposizione locale a corrente elettrica alternata con parametri appropriati, eseguito utilizzando un singolo elettrodo! Attraverso un elettrodo a vuoto in vetro posizionato sopra una determinata area esposta del corpo a una distanza di 1-3 mm, o a contatto con una determinata area della pelle o delle mucose del paziente.

La darsonvalizzazione locale utilizza una corrente fino a 0,02 mA; una tensione fino a 25 kV; una frequenza di oscillazione della corrente di 50-110 kHz, modulata da impulsi a campana; una frequenza di ripetizione degli impulsi di 50 Hz; una durata degli impulsi di 50-100 μs.

Le caratteristiche specifiche dell'azione del fattore sono causate dal verificarsi di una scarica elettrica tra l'elettrodo a vuoto e la pelle o le mucose del paziente, che ha un effetto irritante superficiale e persino cauterizzante, e innesca anche marcate alterazioni elettrodinamiche (correnti di spostamento) nei tessuti superficiali con conseguenti riarrangiamenti conformazionali delle strutture corrispondenti. Inoltre, a seguito della scarica elettrica tra l'elettrodo e la pelle, possono formarsi ozono e ossidi di azoto, che a loro volta agiscono sui recettori della pelle e delle mucose tramite interazioni chimiche.

I principali effetti clinici (per lo più locali) che la darsonvalizzazione locale esibisce sono: analgesico, vasoattivo, trofico, antinfiammatorio, antiprurito, battericida (dovuti all'azione dell'ozono).

Equipaggiamento: Iskra-1, Iskra-2, Impuls-1, SPARKY, ecc.