Dolore tra le costole

Se state leggendo questo articolo, significa che voi, i vostri amici o parenti soffrite di dolore tra le costole. E poiché è così, senza perdere tempo a descrivere la struttura anatomica del torace e il suo apparato muscolo-scheletrico, passeremo direttamente all'elenco di tutte le probabili cause che possono essere alla base del dolore di cui sopra.

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Cosa causa il dolore tra le costole?

Una delle situazioni più evidenti che non lascia dubbi sulla vera causa del dolore tra le costole è la frattura delle costole stesse o di una di esse. Anche una contusione al torace o una fessura nella costola sono accompagnate da dolore di intensità variabile. Una radiografia del torace eseguita con un apparecchio radiologico aiuterà a determinare l'entità e la gravità del danno.

Per sua natura, il dolore tra le costole può manifestarsi con contrazioni acute e dolorose, oppure essere costante e doloroso. Al momento della frattura delle costole, i polmoni possono essere lesionati. Tali situazioni non passano inosservate. Se la lesione è grave, la gravità delle condizioni generali indicherà immediatamente la presenza di un'emorragia interna. Un dolore acuto durante la respirazione costringerà il paziente a consultare urgentemente un medico, poiché tali sensazioni sono piuttosto difficili da tollerare.

Non rassicurarti che la situazione non sia così grave come potrebbe sembrare se, dopo aver ricevuto un colpo al petto, avverti solo un leggero dolore tra le costole. Una frattura costale non è sempre accompagnata da deformazione ossea. Nelle fratture chiuse, quando l'osso è rotto ma conserva ancora la sua forma originale, possono verificarsi lievi lesioni polmonari multiple causate da frammenti ossei. Queste complicazioni potrebbero non causare immediatamente sintomi visibili, ma col tempo porteranno a gravi conseguenze. Pertanto, in ogni caso, dovresti consultare un traumatologo ed eseguire una radiografia del torace per verificare con certezza la reale situazione.

Contusioni, crepe e fratture costali sono accompagnate da dolore prolungato. La guarigione avviene entro poche settimane. A seconda della gravità e delle dimensioni dell'area interessata, a volte il processo di recupero può richiedere diversi mesi. Se gli organi interni non sono stati colpiti, la guarigione avviene completamente senza conseguenze.

Nevralgia intercostale

Conseguenza di una o più patologie associate alla colonna vertebrale e agli organi adiacenti. Per diverse ragioni, si verifica un'interruzione del funzionamento di un ramo nervoso e, in caso di nevralgia, si osserva dolore tra le costole lungo il nervo. Pizzicamento, compressione e irritazione del nervo o dei nervi intercostali si verificano a causa di ernie intervertebrali, osteocondrosi avanzata, cifosi della colonna vertebrale nella regione toracica, neoplasie oncologiche. Le cause della nevralgia intercostale possono essere molteplici.

Il dolore tra le costole con nevralgia si manifesta in modo inaspettato e, di solito, è provocato da alcuni fattori esterni, che si tratti di un'infezione, del sollevamento improvviso di pesi senza un adeguato riscaldamento dei muscoli, dell'esposizione prolungata del corpo a basse temperature, in altre parole, dell'ipotermia, dell'avvelenamento e, naturalmente, di lesioni alla schiena o al torace.

Pertanto, conoscendo la presenza di eventuali patologie a carico della colonna vertebrale, bisogna sempre prendersi cura della propria salute con attenzione e prudenza, evitando di provocare situazioni che possono aggravare la situazione aggiungendo nevralgia intercostale.

Le caratteristiche distintive con cui si può distinguere il dolore nevralgico tra le costole da altri tipi di dolore sono:

• Tracciato netto lungo il nervo, determinabile palpando determinati punti nella zona della colonna vertebrale (a livello della V-XI costa), della scapola, su uno dei bordi dello sterno. Il dolore tra le costole non si estende solo allo spazio intercostale, ma ha anche un carattere irradiante, fino alla zona spalla-scapolare;
• una postura specifica del paziente, in cui cerca di ridurre il dolore durante la respirazione e il movimento piegando il corpo e spostando il baricentro verso il lato sano. Il dolore tra le costole aumenta con qualsiasi movimento, inclusi parlare ad alta voce, tossire e starnutire; nei casi più gravi, anche l'atto di deglutire provoca dolore;
• strettamente localizzato negli spazi intercostali, il dolore si intensifica alla palpazione;
• aumento del dolore quando si cambia posizione del corpo;
• la presenza di sensazioni aggiuntive, come formicolio, intorpidimento e sensazione di bruciore al petto.

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Il dolore tra le costole deve essere riconosciuto, non intuito!

Come per qualsiasi malattia, una diagnosi corretta è fondamentale. La nevralgia intercostale, che si irradia al cuore, può essere percepita come un attacco di angina. In questo caso, è importante conoscere le caratteristiche distintive dei due tipi di dolore. Nella nevralgia, il dolore tra le costole è costante e non influenza la frequenza cardiaca. Nell'angina, il ritmo cardiaco è compromesso, come si può osservare dalla frequenza cardiaca. Il dolore tra le costole è crampiforme, pulsante, insorge improvvisamente e poi si attenua improvvisamente.

È impossibile palpare e localizzare esattamente tale dolore. Cambiando posizione, il dolore non cambia la sua natura, mentre nella nevralgia, gli spazi intercostali rispondono immediatamente a qualsiasi cambiamento di posizione del corpo.

Talvolta il dolore causato dalla nevralgia intercostale si irradia alla regione lombare, il che può suggerire l'inizio di un attacco di calcolosi renale.

Sindrome di Tietze

Le costole presentano cartilagini a entrambe le estremità, tramite le quali sono collegate alla colonna vertebrale o allo sterno. In determinate situazioni sfavorevoli, si verifica un'infiammazione delle estremità cartilaginee delle coste. Questa malattia è chiamata sindrome di Tietze. Non è comune come, ad esempio, la nevralgia intercostale, ma tale patologia dovrebbe sempre essere presa in considerazione a scopo di esclusione, nella diagnosi differenziale prima di formulare una diagnosi definitiva.

In questo tipo di patologia, il dolore tra le costole si manifesta nella parte anteriore del torace, poiché sono le cartilagini sternali delle costole a essere soggette a infiammazione. L'improvvisa comparsa del dolore e la sua localizzazione vicino al cuore, fanno pensare, ancora una volta, all'angina. È fondamentale analizzare attentamente le proprie sensazioni e, quando si avverte dolore tra le costole, assicurarsi di misurare il polso, annotando i dati ogni volta. In questo modo, si può evitare una situazione critica e non sottovalutare un vero attacco di angina.

È importante ricordare che le patologie cardiache si verificano sempre con un'alterazione del ritmo cardiaco, che può essere rilevata tramite la rilevazione del battito cardiaco. Tutti gli altri tipi di dolore non causano bruschi cambiamenti nel funzionamento del cuore, ma possono solo causare un leggero aumento della frequenza cardiaca, associato soprattutto a shock doloroso, se il dolore tra le costole è forte, e a una sensazione di paura.

Un segno distintivo della sindrome di Tietz è un aumento significativo del dolore nello spazio intercostale dopo aver premuto direttamente sullo sterno.

Ipertonicità dei muscoli pettorali e fibromialgia

Il dolore tra le costole compare dopo un intenso sforzo fisico, l'apprendimento di un nuovo ciclo di esercizi in palestra o dopo un grave esaurimento nervoso? Questo indica un aumento del tono dei muscoli pettorali o un loro eccessivo allungamento. Questi dolori nello spazio intercostale hanno un carattere crescente e sono più sensibili quando si muove la parte superiore della cintura scapolare in qualsiasi direzione.

La fibromialgia è caratterizzata da un aumento del dolore quando si sollevano le braccia e si ruota il busto.

In uno stato di stress costante, si manifesta ipertono di tutti i tipi di muscoli, quindi non si dovrebbe escludere il fattore psicologico in alcun caso di dolore. Tali problemi si verificano spesso in persone inclini a stati depressivi, con un background di ansia elevata. Per questi pazienti, tutte le misure di procedure mediche, inclusi massaggi, esercizi terapeutici o complessi di terapia manuale con blocchi antidolorifici, se portano sollievo, saranno solo temporanei. In questo caso, sarà più corretto intraprendere un trattamento completo con la partecipazione di uno psicologo e un lavoro attivo sul proprio background emotivo.

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Come trattare il dolore tra le costole?

Come sempre, quando si tratta di trattamento, è importante ricordare che questo dovrebbe essere intrapreso solo dopo un esame diagnostico completo, l'identificazione della causa e la stretta supervisione di un medico, con la sua prescrizione. Le cause sopra descritte e le caratteristiche descrittive dei tipi di dolore, nonché la molteplicità delle relazioni causa-effetto, indicano l'impossibilità e l'infondatezza dell'autodiagnosi e, soprattutto, dell'autotrattamento.

Quando compaiono le prime sensazioni dolorose, a seconda degli eventi precedenti che hanno causato il dolore, è opportuno contattare specialisti come:

• terapista;
• neurologo;
• traumatologo;
• pneumologo;
• cardiologo.

Se la tua salute non ha mai avuto problemi fino a questo punto, allora dovresti iniziare la visita medica con un terapeuta. Questo medico ti aiuterà a gestire la situazione e ti darà i consigli più accurati sui successivi interventi. Ti prescriverà le visite specialistiche necessarie e ti prescriverà tutti i test diagnostici di laboratorio necessari, come esami del sangue e delle urine generali e clinici (per escludere patologie renali).

Avendo ricevuto l'impegnativa da un medico di base, anche per un cardiogramma, la visita successiva dal cardiologo sarà più produttiva e non si perderà tempo. Avendo a disposizione tutti gli esami generali e gli esami strumentali necessari, la visita da tutti gli specialisti sarà più rapida e approfondita.

Se le analisi generali di laboratorio e strumentali non sono sufficienti, lo specialista può prescrivere ulteriori metodi diagnostici, come la TAC o la risonanza magnetica.

Dopo aver ricevuto tutti i dati necessari e aver stabilito una diagnosi accurata, il trattamento verrà eseguito secondo uno degli algoritmi più appropriati per questa situazione. Se la causa del dolore tra le costole è una patologia della colonna vertebrale, tutte le misure devono essere mirate a eliminare tale patologia. In presenza di depressione, oppressione e altri disturbi psicologici, vale la pena iniziare innanzitutto a ripristinare il benessere emotivo del paziente.

Di norma, per alleviare il dolore nello spazio intercostale, nei casi in cui la diagnosi è "miosite dei muscoli pettorali" o altre malattie per le quali sono indicate procedure termali, si usano antidolorifici, antispastici, farmaci antinfiammatori non specifici, unguenti riscaldanti.

In caso di fratture costali, è consigliabile garantire il massimo riposo sia alla zona interessata che al paziente nel suo complesso, per accelerare il processo di guarigione. In questo caso, è utile una fasciatura toracica aderente, eseguibile a casa. Durante un'espirazione calma, il torace viene fissato con un lungo asciugamano o altro materiale, avvolgendolo intorno al corpo.

Un simile trucco non vi permetterà di fare respiri profondi o movimenti bruschi, che a loro volta forniranno alla costola lesa una posizione relativamente stabile. Tuttavia, è meglio eseguire questa procedura con la collaborazione di un medico, per non esagerare e non comprimere il torace oltre misura.

Corsi di terapia manuale, esercizi terapeutici e, dopo gravi lesioni agli organi interni, cure termali, consentono un recupero più efficace dell'organismo.

Il dolore tra le costole, come sintomo, può scomparire molto rapidamente, il che, ovviamente, non può rappresentare una cura definitiva per la patologia originale.

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