Infiammazione del tendine

L'infiammazione dei tendini è un complesso di sintomi che si sviluppa a causa della loro patologia, accompagnato da dolore e difficoltà di movimento nel segmento.

La tendovaginite è la forma predominante, ovvero l'infiammazione dei tendini, in particolare della guaina sinoviale. La tendovaginite deve essere distinta dalla peritendinite, quando il processo patologico è localizzato nelle guaine, e dalla paratendinite, ovvero l'infiammazione dei tendini e del tessuto lasso che li circonda, localizzata al di fuori della guaina sinoviale, sull'avambraccio, sulla tibia e nella regione achillea, sebbene spesso siano associate, in quanto infiammatorie periprocessuali, così come dalla legamentite.

In base all'eziologia, l'infiammazione dei tendini si divide in: infettiva, causata dalla microflora piogenica che penetra nella guaina sinoviale attraverso ferite o attraverso la penetrazione da focolai di infezione adiacenti; infettivo-allergica, che si sviluppa come infiammazione reattiva dei tendini in caso di malattie sistemiche; asettica (tendinaginite crepitante acuta e tendovaginite stenosante cronica), che si verifica con microtraumi e sforzi eccessivi, solitamente in persone che svolgono determinate professioni e svolgono movimenti monotoni (musicisti, dattilografi, ecc.) e negli atleti, in particolar modo nei pattinatori di velocità e negli sciatori.

L'infiammazione infettiva acuta dei tendini si sviluppa spesso quando un ascesso o una ferita si localizzano con un'apertura della guaina sinoviale sulla superficie palmare della mano o sulla superficie plantare del piede. Il processo è accompagnato da dolore acuto, gonfiore, iperemia, disfunzione della mano o del piede con rapida diffusione del processo all'avambraccio o alla parte inferiore della gamba. La necessità di un'apertura urgente della guaina sinoviale per prevenire la necrosi richiede il ricovero immediato in un ospedale chirurgico.

L'infiammazione infettivo-allergica dei tendini si sviluppa durante l'esacerbazione di una malattia sistemica cronica, come il reumatismo, si associa a poliartrite e polimiosite, da cui è spesso coperta nelle manifestazioni cliniche, e si manifesta con dolore alla palpazione dei muscoli. Per il trattamento, il paziente viene indirizzato a un reumatologo.

La tendinopatia crepitante acuta si osserva più spesso in presenza di infiammazione dei tendini di mano, piede e bicipite. Si manifesta dolore, mobilità limitata, gonfiore; l'area interessata dal processo patologico è dolente alla palpazione, i movimenti passivi sono dolorosi e durante questi si percepisce un caratteristico scricchiolio. Gli atleti possono manifestare la sindrome di Albert: dolore durante lo sforzo e infiammazione dolorosa dei tendini nella zona della tuberosità calcaneare e del sito di inserzione del tendine di Achille. Trattamento conservativo da parte di un chirurgo.

La legamentite ("dito a scatto") è un'infiammazione reattiva dei tendini del legamento anulare della guaina a livello della base della falange prossimale delle dita, che porta alla loro compattazione e al restringimento dell'anello legamentoso. Si verifica a seguito di sovraccarico funzionale, lesione o panarizio. I movimenti all'interno del legamento anulare sono difficoltosi e si verifica un sintomo di "schiocco" quando il dito è bloccato in posizione flessa e il paziente avverte un ostacolo durante l'estensione. Sono colpiti principalmente il primo, il terzo e il quarto dito. I segni sono gonfiore e dolore nella zona del legamento ispessito, difficoltà a flettere ed estendere il dito.

Ci sono 3 fasi nello sviluppo della malattia:

1. difficoltà a muovere il dito, soprattutto al mattino;
2. sviluppo del sintomo dello “schiocco” del dito, la cui estensione è accompagnata da un dolore acuto e da un caratteristico clic;
3. Sviluppo di contrattura in flessione, quando i movimenti delle dita sono impossibili. Nel primo stadio, il trattamento è conservativo, nel secondo e terzo stadio, chirurgico presso il reparto di microchirurgia della mano.

Un ganglio è una formazione cistica nel tessuto perisinviale della capsula articolare.

Si tratta di una cisti fibrosa unicamerale o multicamerale, contenente una sostanza gelatinosa ricca di mucina. È localizzata principalmente sul dorso della mano e sull'articolazione del polso, tra gli estensori, e raramente si riscontra nella zona dell'articolazione del ginocchio, delle caviglie o sul dorso del piede. Appare come una formazione densa, arrotondata e dai contorni definiti, con un diametro che varia dai 3 ai 5-6 cm. La pelle non è fusa con essa né modificata. Se il ganglio rappresenta un inestetismo, è di piccole dimensioni ed è localizzato sul dorso della mano o del piede, si può ricorrere alla tecnica dello schiacciamento (diversi colpi con un martello di legno di media potenza), in tutti gli altri casi si ricorre al trattamento chirurgico.

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