Radiografia dell'orecchio e dell'osso temporale

Le radiografie generali del cranio non forniscono un quadro completo delle condizioni dell'osso temporale. A questo proposito, gli specialisti in radiologia utilizzano principalmente immagini mirate e tomografie computerizzate a raggi X o a risonanza magnetica. Producono immagini del condotto uditivo esterno e interno, della cassa timpanica con gli ossicini uditivi, dei canali semicircolari, di varie parti della piramide, del sistema cellulare dell'osso temporale e della grotta mammillare. Dalle immagini è facile farsi un'idea delle condizioni delle cellule dell'osso temporale e della grotta mammillare. Normalmente, le cellule situate nelle varie parti dell'osso temporale sono rivestite da una membrana mucosa che origina dalla cassa timpanica e riempita d'aria. Il numero, le dimensioni e la localizzazione delle cellule pneumatiche sono molto variabili.

Nell'otite acuta, si riscontra una riduzione della trasparenza della cavità timpanica, e successivamente della cavità e di altre cellule. Si possono notare strie marginali di mucosa ispessita in queste cellule e, successivamente, il loro oscuramento. I segni radiografici della mastoidite acuta sono una riduzione o l'assenza di ariosità delle cellule del processo mastoideo e una violazione dell'integrità delle pareti ossee che le separano, ovvero la formazione di focolai distruttivi. Nell'otite cronica, le cellule si oscurano, si verifica un assottigliamento e, talvolta, la distruzione delle pareti tra di esse. Con il protrarsi del processo, predomina la sclerosi del tessuto osseo con cellule oscurate.

A seguito di un'otite purulenta cronica, l'epidermide del condotto uditivo esterno cresce attraverso un difetto del timpano nell'orecchio medio e può portare a un aumento delle cellule antrali e, successivamente, alla formazione di una cavità con pareti sclerotiche. Questa complicanza è chiamata falso colesteatoma, in contrapposizione al colesteatoma vero, una formazione dermoide talvolta riscontrata nelle ossa della volta cranica. Nelle tomografie computerizzate, un falso colesteatoma causa una formazione di tessuto molle. Man mano che aumenta, si verifica la distruzione degli elementi ossei adiacenti.