Infezione da HIV e AIDS - Epidemiologia

Fonte (serbatoio) del virus dell'immunodeficienza umana

La fonte dell'infezione da HIV sono le persone infette da HIV in qualsiasi fase della malattia, indipendentemente dalla presenza o assenza di manifestazioni cliniche della malattia, anche durante il periodo di incubazione.

Meccanismi, vie e fattori di trasmissione dell'HIV

Il principale meccanismo di trasmissione dell'infezione è il contatto. Esistono vie di trasmissione naturali, che contribuiscono alla conservazione dell'infezione da HIV in natura, e artificiali. Le vie di trasmissione naturali includono la trasmissione sessuale (durante i rapporti sessuali) e quella verticale (da una madre infetta al figlio durante la gravidanza, il parto o l'allattamento).

La via di trasmissione artificiale (parenterale) si realizza quando il virus entra nel sangue durante varie manipolazioni associate a una violazione dell'integrità delle mucose e della pelle.

I fattori che influiscono sulla probabilità che un partner sessuale contragga l'HIV includono il titolo del virus alla fonte dell'infezione, la presenza di varie malattie nel ricevente e l'intensità del contatto.

L'epidemiologia moderna dell'infezione da HIV esclude l'esistenza di meccanismi di trasmissione del patogeno per via aerosolica, oro-fecale e trasmissibile.

La suscettibilità umana all'HIV è quasi del 100%. L'assenza di alcuni recettori specifici potrebbe essere un fattore che influenza l'immunità all'infezione da HIV. Attualmente, sono stati identificati geni (CCR5, CCR2 e SDF1) che controllano la sintesi di molecole coinvolte nella penetrazione dell'HIV nelle cellule ospiti. Pertanto, le persone con genotipo omozigote per questi geni sono resistenti all'infezione da HIV sessualmente trasmissibile; le persone con genotipo eterozigote sono meno resistenti. È stato accertato che le persone che hanno avuto contatti a lungo termine con persone infette da HIV e che non hanno contratto l'infezione presentano una mutazione nel gene responsabile dell'espressione del corecettore CCR5 sulla superficie dei linfociti (presente solo nell'1% degli europei). Tuttavia, questa caratteristica non è associata all'immunità all'HIV durante le trasfusioni di sangue o la somministrazione endovenosa di sostanze psicoattive.

L'infezione da HIV è diffusa. Attualmente è ufficialmente registrata in quasi tutti i paesi del mondo. Allo stesso tempo, la prevalenza dell'infezione da HIV è estremamente disomogenea nelle diverse regioni, fasce d'età, fasce sociali e professionali. Il maggior numero di persone infette da HIV vive in Africa centrale (a sud del deserto del Sahara) e nelle isole caraibiche. Un indicatore importante è considerato l'aumento del numero di nuovi casi. All'inizio degli anni '80 del XX secolo, il numero massimo di casi di HIV è stato registrato in Africa centrale e negli Stati Uniti. Entro la fine del 2000, tutti i continenti erano coinvolti nell'epidemia. In Ucraina, l'infezione da HIV è stata registrata dal 1985, inizialmente tra gli stranieri, principalmente africani, e dal 1987 tra i cittadini dell'URSS.

Fino alla metà degli anni '90, i rapporti sessuali erano considerati la principale via di trasmissione dell'HIV in Ucraina. Ciò ha determinato la peculiarità del processo epidemico dell'infezione. Dalla seconda metà del 1996, la principale via di trasmissione dell'infezione è cambiata. Al primo posto si è collocata l'infezione tramite "iniezione", solitamente tra tossicodipendenti che praticano la somministrazione parenterale di sostanze psicoattive. Negli ultimi anni, l'importanza della via eterosessuale di trasmissione dell'HIV è aumentata. Ciò è dimostrato non solo dall'aumento del numero di persone infette (il principale fattore di rischio per le quali sono i contatti eterosessuali), ma anche dalla crescita della percentuale di donne infette. Di conseguenza, aumenta la probabilità di trasmissione dell'HIV da madre a figlio.