Cause di colesterolo totale alto e basso

I livelli di colesterolo nel sangue aumentano in caso di ipercolesterolemia di tipo I, IIA, IIB, III, IV, V, ipercolesterolemia poligenica, iperlipidemia familiare combinata, ipertrigliceridemia esogena primaria, malattie del fegato, colestasi intra ed extraepatica, tumori maligni del pancreas e della prostata, glomerulonefrite, ipotiroidismo, sindrome nefrosica, insufficienza renale cronica, alcolismo, carenza isolata dell'ormone somatotropo (STH), ipertensione, malattia coronarica, diabete mellito, gotta, glicogenosi di tipo I, III e VI, talassemia major, analbuminemia, disglobulinemia, sindrome di Werner, ipercalcemia idiopatica, insufficienza renale acuta.

Una diminuzione dei livelli di colesterolo nel sangue si osserva in caso di deficit di α-lipoproteine, ipoproteinemia e abetalipoproteinemia, cirrosi epatica, tumori epatici maligni, ipertiroidismo, sindrome da malassorbimento, malnutrizione, anemia sideroblastica, talassemia, broncopneumopatia cronica ostruttiva, artrite reumatoide, linfangectasia intestinale e anemia megaloblastica. Una rapida diminuzione dei livelli di colesterolo nelle malattie epatiche è un segno prognostico sfavorevole, spesso osservato nella distrofia epatica subacuta. Nella valutazione dei risultati del test del colesterolo totale, è necessario tenere presente che alcuni farmaci hanno un effetto significativo sulla sua concentrazione nel sangue.

• Aumentano la concentrazione di colesterolo nel sangue: androgeni, clorpropamide, glucocorticosteroidi, ACTH, epinefrina (adrenalina), sulfonamidi, meprobamato, fenotiazine, diuretici tiazidici.
• La colchicina, l'aloperidolo e gli inibitori delle monoamino ossidasi riducono la concentrazione di colesterolo nel sangue.

Nella valutazione del rischio di sviluppare l'aterosclerosi e delle sue manifestazioni cliniche, spesso vengono utilizzati indicatori che riflettono il contenuto non solo del colesterolo totale, ma anche delle frazioni di colesterolo lipoproteico.