Sviluppo delle arterie

Nella terza settimana di sviluppo embrionale, due aorte ventrali si diramano dal tronco arterioso. Sei paia di archi aortici collegano le aorte ventrali con i tratti iniziali delle aorte dorsali destra e sinistra. Gli archi aortici I, II e V si riducono rapidamente, quindi il ruolo principale nella formazione delle arterie della testa, del collo e della cavità toracica è svolto dagli archi aortici III, IV e VI, nonché dai tratti delle aorte ventrale e dorsale destra e sinistra. Il tratto anteriore di ciascuna aorta ventrale (dal I al III arco aortico) si trasforma nell'arteria carotide esterna. Ogni terzo arco aortico e il tratto anteriore dell'aorta dorsale si trasformano nell'arteria carotide interna. Il tratto dell'aorta dorsale tra il III e il IV arco aortico si riduce e il corrispondente tratto dell'aorta ventrale si trasforma nell'arteria carotide comune. L'arco IV sinistro diventa l'arco dell'aorta definitiva, che collega i tratti ascendente e discendente dell'aorta. L'aorta dorsale destra (posteriore al IV arco aortico destro) si riduce, il IV arco aortico destro diventa la porzione prossimale dell'arteria succlavia. La porzione dell'aorta ventrale destra (tra il III e il IV arco aortico destro), da cui si dirama, si trasforma nel tronco brachiocefalico breve; i suoi rami sono quindi le arterie carotide destra e succlavia destra. L'arteria succlavia sinistra non si sviluppa dagli archi aortici, ma da una delle arterie dorsali intersegmentali, un ramo dell'aorta dorsale sinistra. Di conseguenza, il tronco brachiocefalico, la carotide comune sinistra e le arterie succlavia sinistra si diramano dall'arco definitivo dell'aorta.

Il sesto paio di archi aortici, dopo la divisione del tronco arterioso in aorta ascendente e tronco polmonare, diventa l'arteria polmonare. Il VI arco aortico destro perde la sua connessione con l'aorta dorsale e la sua porzione distale si riduce completamente. Il VI arco aortico sinistro mantiene la sua connessione con l'aorta dorsale sinistra sotto forma di un ampio dotto arterioso (dotto di Botallo), attraverso il quale il sangue proveniente dal tronco polmonare fluisce nell'aorta del feto; dopo la nascita, il dotto si svuota e il legamento arterioso rimane al suo posto.

Le arterie dorsali intersegmentali subiscono diverse alterazioni. Ciascuna di queste arterie si divide in un ramo dorsale e uno ventrale. Nella regione del collo e della testa, i loro rami dorsali formano l'arteria vertebrale e, più anteriormente (cranialmente), l'arteria basilare e i suoi rami. Nella regione del tronco, le arterie intersegmentali si trasformano nelle arterie intercostali posteriori, che irrorano le pareti del corpo. I rami ventrali formano l'arteria succlavia sinistra e la porzione distale dell'arteria succlavia destra.

La segmentalità delle arterie laterali e ventrali del corpo embrionale viene interrotta durante lo sviluppo. Le arterie diaframmatiche, renali, surrenali e testicolari (ovariche) pari si formano dalle arterie segmentali laterali. Dalle arterie segmentali ventrali si sviluppano arterie impari che irrorano gli organi addominali: il tronco celiaco, le arterie mesenteriche superiore e inferiore. Le arterie segmentali ventrali, situate caudalmente, si trasformano nelle arterie ombelicali destra e sinistra. L'arteria assiale dell'arto inferiore si diparte dall'inizio di ciascuna di esse. Successivamente, l'arteria assiale subisce uno sviluppo inverso e, nell'adulto, è rappresentata da una sottile arteria peronea e da un'arteria molto sottile che accompagna il nervo sciatico. Con la formazione degli organi pelvici e in particolare degli arti inferiori, le arterie iliache (comune, esterna e interna) raggiungono uno sviluppo significativo. L'arteria ombelicale diventa un ramo dell'iliaca interna, mentre l'iliaca esterna, in quanto tronco arterioso principale, prosegue verso l'arto inferiore nelle arterie femorale, poplitea, tibiale anteriore e posteriore.

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