Gemelli e gemelli identici.

Una gravidanza multipla è una gravidanza in cui due o più feti si sviluppano simultaneamente. Se una donna è incinta di due feti, si chiama gemellare, se è incinta di tre feti, si chiama trigemellare, ecc. I bambini nati da una gravidanza multipla sono chiamati gemelli.

Le gravidanze multiple si verificano nello 0,7-1,5% dei casi. Attualmente, la loro frequenza tende ad aumentare a causa dell'iperstimolazione dell'ovulazione nelle donne con infertilità che si avvalgono di tecniche di riproduzione assistita. In questo caso, diversi follicoli (3-4 o più) maturano simultaneamente e, di conseguenza, quando più ovuli vengono fecondati, può verificarsi una gravidanza multipla.

La frequenza delle gravidanze multiple può essere determinata utilizzando la formula di Haase (1895). Secondo questa formula, i parti gemellari si verificano una volta ogni 80 parti, i parti trigemellari una volta ogni 802 (6400) parti, i parti quadrigemellari una volta ogni 803 (51200) parti.

Nelle gravidanze multiple e nel parto, le complicazioni si verificano più spesso rispetto alle gravidanze singole. La mortalità perinatale nelle gravidanze multiple è 3-4 volte superiore rispetto alle gravidanze singole. Le perdite perinatali dipendono direttamente dal peso corporeo dei bambini, con una media del 10%. La mortalità perinatale tra i gemelli monozigoti è 2,5 volte superiore rispetto ai gemelli dizigoti, ed è particolarmente elevata nei gemelli monoamniotici.

Gemelli identici

Non esiste un'ipotesi chiara sulla formazione dei gemelli identici. A quanto pare, la causa più comune di gemelli identici (trigemelli, ecc.) è la fecondazione di una cellula uovo con due o più nuclei. Ogni nucleo si combina con la sostanza nucleare dello spermatozoo e si forma un embrione. Sono state identificate cellule uovo con due e tre nuclei. Esiste anche un altro meccanismo per l'origine dei gemelli identici: un singolo rudimento embrionale nella fase di segmentazione si divide in due parti e da ciascuna parte si forma un feto.

Quando avviene la divisione prima della formazione dello strato interno (allo stadio di morula) e la trasformazione dello strato esterno delle cellule della blastocisti in elementi coriali, che avviene nelle prime 72 ore dopo la fecondazione, si sviluppano due sacchi amniotici e due corioni. Il risultato sono gemelli monozigoti biamniotici e bicoriali.

Se la divisione avviene tra il 4° e l'8° giorno dopo la fecondazione, dopo la formazione dello strato interno delle membrane cellulari e la formazione del corion dallo strato esterno, ma prima della formazione delle cellule amniotiche, cioè prima della comparsa della vescica fetale, si formano due embrioni, ciascuno in un sacco amniotico separato: si sviluppano gemelli monozigoti monocoriali biamniotici. La maggior parte dei gemelli monozigoti (70-80%) è rappresentata da questo tipo.

Se l'amnios è già stato deposto al momento della divisione, che avviene tra il 9° e il 12° giorno dopo la fecondazione, la divisione porta alla formazione di due embrioni in un unico sacco amniotico, ovvero gemelli monozigoti monocoriali monoamniotici. Questo è il tipo più raro di gemelli monozigoti, che si verifica in circa l'1% dei casi di gemelli monozigoti. Tuttavia, esiste un rischio significativo per quanto riguarda il decorso della gravidanza.

Dopo il 15° giorno, la separazione completa dei rudimenti embrionali è impossibile. In questo caso, si sviluppano gemelli siamesi. Questa tipologia è piuttosto rara, circa 1 su 1500 gravidanze plurigemellari.

I gemelli identici sono sempre dello stesso sesso, hanno lo stesso gruppo sanguigno, lo stesso colore degli occhi, lo stesso colore dei capelli, la stessa consistenza della pelle delle dita, la stessa forma e disposizione dei denti, e sono molto simili tra loro. Tendono a soffrire delle stesse malattie contemporaneamente e hanno le stesse capacità di apprendimento.

Nei gemelli monozigoti biamniotici monocoriali, la membrana che separa le due cavità amniotiche è piuttosto trasparente, priva di vasi, così come di residui di decidua e trofoblasto. Allo stesso tempo, si osserva sempre, in un grado o nell'altro, un certo tipo di connessione tra i sistemi circolatori fetoplacentari dei gemelli, che contribuisce allo sviluppo della sindrome da trasfusione.

È importante notare che nelle placente monocoriali si riscontrano spesso anastomosi vascolari, arterio-arteriose o artero-venose, che causano lo sviluppo della sindrome da trasfusione feto-fetale. La connessione artero-venosa avviene attraverso il sistema capillare della placenta. Grazie a tale anastomosi, il sangue scorre dall'arteria alla vena da un feto all'altro. Nelle placente bicoriali, l'anastomosi artero-venosa si sviluppa molto meno frequentemente. Le conseguenze di tale anastomosi possono essere molto gravi. Se la pressione sanguigna nel sistema vascolare della placenta è simmetrica, entrambi i gemelli si trovano nelle stesse condizioni di vita e di sviluppo. Tuttavia, nei gemelli omozigoti, questo equilibrio può essere alterato a causa della circolazione placentare asimmetrica, e quindi un feto riceve più sangue (il ricevente) rispetto all'altro (il donatore). Quest'ultimo non riceve nutrimento sufficiente e si trova in condizioni peggiori per il suo sviluppo, il che può causare un ritardo di crescita intrauterino del feto. Con una brusca interruzione dell'equilibrio del sistema circolatorio placentare, uno dei gemelli (il donatore) si esaurisce gradualmente, muore e si mummifica, trasformandosi in un "feto di carta" (fetus papyraceus). Spesso, il gemello ricevente sviluppa polidramnios e idropisia, causati da insufficienza cardiaca.

Gemelli fraterni

Tra tutti i tipi di gemelli, i gemelli fraterni si verificano nel 70% dei casi.

La formazione di gemelli dizigoti è possibile nel caso di:

• maturazione e ovulazione simultanea di due o più follicoli in un'ovaia;
• maturazione e ovulazione di due o più follicoli in entrambe le ovaie,
• fecondazione di due o più ovuli maturati in un follicolo.

Tali varianti dell'origine dei gemelli fraterni sono indicate dal rilevamento, durante interventi chirurgici, di due o più corpi lutei della stessa età in una o entrambe le ovaie.

I gemelli dizigoti sono sempre caratterizzati da una placentazione di tipo bicoriale e biamniotico. In questo caso, ci saranno sempre due placente autonome, che possono essere strettamente unite, ma possono anche essere separate. Ogni ovulo fecondato che penetra nella decidua forma le proprie membrane amniotica e corionica, dalle quali si forma successivamente la propria placenta. Se gli ovuli penetrano nella decidua uno vicino all'altro, i bordi di entrambe le placente sono strettamente adiacenti, il che crea l'impressione di un'unica formazione. In realtà, ogni placenta ha la propria rete vascolare, ogni sacco fetale ha le proprie membrane amniotica e corionica. La separazione tra i due sacchi fetali è costituita da quattro membrane: due amniotiche e due corionica, e la decidua è comune (gemelli bicoriali). Se gli ovuli fecondati penetrano per una distanza significativa, le placente si sviluppano come formazioni separate e ogni ovulo fecondato ha la propria membrana decidua separata.

I gemelli fraterni possono essere dello stesso sesso o di sesso diverso e avere la stessa parentela genetica dei fratelli.

La differenza di peso corporeo nei gemelli eterozigoti è solitamente minima e varia dai 200 ai 300 g. In alcuni casi, a causa delle diverse condizioni di nutrizione intrauterina, la differenza può essere piuttosto significativa, fino a 1 kg o anche di più.