Patogeni delle micosi superficiali

Le micosi superficiali (cheratomicosi) sono causate da cheratomiceti, funghi poco contagiosi che colpiscono lo strato corneo dell'epidermide e la superficie del capello. Tra queste, ricordiamo:

Pityrosporum orbiculare è un fungo lipofilo simile a un lievito, molto diffuso, che normalmente vive sulla pelle umana. Causa il lichene pityriasis versicolor (variegato, multicolore), caratterizzato dalla comparsa di macchie non infiammatorie giallo-rosate sulla pelle di tronco, collo e braccia. Una volta raschiate via, sulle macchie compaiono squame simili a crusca. Nelle squame trattate con alcali al 20% si rilevano ife corte e ricurve e cellule fungine in gemmazione simili a lieviti. Vengono coltivate su terreni contenenti componenti lipidici. Le colonie crescono meglio sotto uno strato di olio d'oliva sterile. La crescita si nota dopo una settimana sotto forma di colonie cremose di colore biancastro-crema costituite da cellule in gemmazione ovali, a forma di bottiglia, di dimensioni 2x6 μm. Trattamento con amfotericina B, ketoconazolo, fluconazolo.

Exophiala werneckii causa il lichene nero. Macchie marroni o nere compaiono sui palmi delle mani e sulle piante dei piedi. Il fungo è diffuso ai tropici. Cresce nello strato corneo dell'epidermide sotto forma di cellule gemmanti e frammenti di ife brune, ramificate e settate. Produce melanina e cresce su terreni zucchinici sotto forma di colonie brune e nere. Le colonie sono costituite da cellule simili a lieviti. Nelle colture più vecchie, predominano forme miceliali e conidi. Il fungo viene rilevato al microscopio su uno striscio di materiale clinico trattato con idrossido di potassio. Il trattamento prevede l'uso di antimicotici locali.

Piedraia hortae causa micosi del cuoio capelluto, una piedra nera (piedriasi), diffusa nelle regioni tropicali del Sud America, Africa e Indonesia. Sui capelli infetti compaiono densi noduli neri di 1 mm di diametro, costituiti da filamenti settati e ramificati di colore marrone scuro, spessi 4-8 μm. La colonizzazione del capello, fino alla penetrazione del fungo nella cuticola, avviene per riproduzione sessuata (teleomorfa). Le colture che crescono sul terreno di Sabouraud si riproducono asessualmente (anamorfe). Le colonie sono piccole, di colore marrone scuro con bordi vellutati. Sono costituite da micelio e clamidospore. Vengono prescritti farmaci antimicotici per uso topico.

Richosporon beigelii causa la tricosporosi, un'infezione dei fusti dei capelli, dei baffi e della barba. La malattia è più comune nei paesi con clima tropicale. L'agente eziologico è un fungo simile a un lievito che forma una serie di noduli duri giallo-verdastri attorno ai capelli e ne colpisce la cuticola. I tifo settati del fungo, spessi 4 μm, si frammentano formando artroconidi ovali. Su un terreno nutritivo si formano colonie rugose color crema e grigio, costituite da micelio settato, artroconidi, clamidospore e blastoconidi. Il trattamento con flucitosina, farmaci azotati, la depilazione con rasoio e l'igiene personale sono efficaci.

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