Dolore addominale

Il dolore addominale è un sintomo di numerose patologie, con un'ampia gamma di significati clinici: dai disturbi funzionali a condizioni che mettono a rischio la vita del paziente. Essendo un sintomo comune nella pratica ambulatoriale, il dolore addominale richiede una strategia diagnostica razionale, principalmente dal punto di vista del medico di medicina generale, che è spesso il primo a incontrare questi pazienti.

Gli impulsi dolorifici che originano nella cavità addominale vengono trasmessi attraverso le fibre nervose del sistema nervoso autonomo, nonché attraverso i tratti spinotalamici anteriori e laterali. I dolori autonomici, il più delle volte, non possono essere localizzati con certezza dal paziente, ma sono spesso di natura diffusa, localizzati nella parte media dell'addome. I dolori trasmessi attraverso i tratti spinotalamici anteriori e laterali sono caratterizzati da una chiara localizzazione e si verificano con irritazione del peritoneo parietale. In questo caso, i pazienti indicano chiaramente i punti dolorosi con un dito, meno spesso con due. Questo dolore è solitamente associato a un processo infiammatorio intra-addominale che si diffonde al peritoneo parietale.

È importante sottolineare che nella diagnosi differenziale, determinare la localizzazione della sindrome dolorosa è un fattore molto importante. Quando si visita un paziente, il medico dovrebbe immediatamente suddividere mentalmente la zona addominale in tre grandi sezioni: epigastrica nel terzo superiore, mesogastrica o periombelicale, e ipogastrica, rappresentata dalla parte sovrapubica e dalla zona pelvica.

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Cause del dolore addominale

Le cause del dolore addominale possono essere chirurgiche, ginecologiche, malattie mentali e molte altre patologie interne. Il dolore addominale è un sintomo allarmante. È fondamentale distinguere tra dolore addominale acuto e cronico e la loro intensità. Un dolore addominale acuto e intenso può indicare una malattia pericolosa, in cui una rapida valutazione della situazione garantisce l'attuazione di misure di trattamento di emergenza salvavita.

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Diagnosi del dolore addominale

In presenza di dolore addominale acuto e intenso, il medico di medicina generale si trova ad affrontare il compito non tanto di stabilire una diagnosi nosologica, quanto di valutare immediatamente l'urgenza della patologia e la necessità di cure chirurgiche urgenti. La soluzione a questo problema è prerogativa del chirurgo, ma una conclusione preliminare spetta al medico di medicina generale. Se l'urgenza della situazione non è evidente, è necessario stabilire una diagnosi presuntiva, fornire assistenza e delineare un piano per ulteriori misure diagnostiche, possibili in regime ambulatoriale o ospedaliero, a giudicare dalle condizioni del paziente.

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Trattamento del dolore addominale

I compiti terapeutici del medico di base per il dolore addominale si riducono a: eliminare la causa del dolore, ridurre il dolore, cambiare lo stile di vita, determinare i casi clinici in cui è necessario un invio a uno specialista per ulteriori accertamenti, chiarire se esiste una correlazione tra l'assunzione di farmaci e i sintomi della dispepsia, monitorare il livello di emoglobina nel sangue.

Metodi non farmacologici per il trattamento del dolore addominale: smettere di fumare, cambiare stile di vita, limitare il consumo di alcol, consumare piccoli pasti, spiegare al paziente il funzionamento del tratto gastrointestinale (incluso l'argomento delle normali evacuazioni intestinali).