Sovralimentazione compulsiva: cause, sintomi, diagnosi, trattamento

Il disturbo da alimentazione incontrollata è caratterizzato da episodi di abbuffate incontrollate che non comportano comportamenti compensatori inappropriati come il vomito autoindotto o l'uso di lassativi. La diagnosi è clinica. Vi sono sempre più prove che il trattamento più efficace sia un programma di dimagrimento comportamentale standard.

Il disturbo da alimentazione incontrollata colpisce il 2-4% della popolazione generale e diventa più comune con l'aumento del peso corporeo, raggiungendo il 30% tra i pazienti obesi inseriti in alcuni programmi di perdita di peso.

A differenza della bulimia nervosa, il disturbo da alimentazione incontrollata si riscontra tipicamente in individui obesi e favorisce l'obesità attraverso un consumo eccessivo di calorie. I pazienti con disturbo da alimentazione incontrollata sono solitamente più anziani rispetto a quelli con anoressia nervosa e bulimia nervosa e sono più spesso (circa il 50%) uomini.

I pazienti con disturbo da alimentazione incontrollata (BED) in genere provano disagio, soprattutto se stanno cercando di perdere peso. Circa il 50% dei pazienti obesi con BED soffre di depressione, rispetto a meno del 5% dei pazienti obesi senza BED.

La maggior parte dei pazienti viene trattata con programmi tradizionali di dimagrimento che prestano scarsa attenzione al disturbo da alimentazione incontrollata. I pazienti accettano tali interventi perché di solito sono più preoccupati per il loro peso che per il disturbo da alimentazione incontrollata. La presenza del disturbo da alimentazione incontrollata non limita la perdita di peso in questi programmi.

La valutazione del trattamento è complicata dalla variabilità del disturbo da alimentazione incontrollata. Senza trattamento, si possono verificare miglioramenti e l'effetto placebo è molto elevato. La terapia cognitivo-comportamentale è efficace nel controllo del disturbo da alimentazione incontrollata, ma ha scarso effetto sul peso, probabilmente a causa di un'alimentazione eccessiva compensatoria (non compulsiva). La terapia farmacologica con SSRI aiuta a controllare sia il disturbo da alimentazione incontrollata che il peso, ma la sospensione è spesso seguita da ricadute. Paradossalmente, il trattamento più efficace per il disturbo da alimentazione incontrollata è un programma di perdita di peso comportamentale standard che non solo promuove la perdita di peso, ma anche il controllo del disturbo da alimentazione incontrollata.

I gruppi di auto-aiuto che seguono i principi degli Alcolisti Anonimi, come Overeaters Anonymous o Food Addicts Anonymous, aiutano alcuni pazienti che soffrono di abbuffate compulsive.

La presenza di abbuffate compulsive non preclude l'uso di metodi di trattamento chirurgico nei pazienti affetti da obesità grave.

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