Uso di anestetici locali nel trattamento del mal di schiena

Lidocaina

Soluzione endovenosa, soluzione iniettabile, aerosol topico, gel esterno, collirio

Azione farmacologica

Ha proprietà antiaritmiche (classe lb). Stabilizza le membrane cellulari, blocca i canali del sodio, aumenta la permeabilità di membrana al K+. Quasi senza influenzare lo stato elettrofisiologico dell'atrio, accelera la ripolarizzazione nei ventricoli, inibisce la depolarizzazione di fase IV nelle fibre di Purkinje (soprattutto nel miocardio ischemico), riducendone l'automatismo e la durata del potenziale d'azione, e aumenta la differenza di potenziale minima a cui i cardiomiociti rispondono alla stimolazione prematura.

A dosi terapeutiche, migliora la conduttività nelle fibre di Purkinje e nel sito della loro connessione con il miocardio contrattile dei ventricoli, contribuendo così a eliminare le condizioni per la formazione del fenomeno del "rientro", soprattutto in condizioni di danno ischemico del muscolo cardiaco, ad esempio durante l'infarto miocardico. Riduce la durata del potenziale d'azione e il periodo refrattario effettivo.

Non ha praticamente alcun effetto sulla conduttività e sulla contrattilità miocardica (l'inibizione della conduttività si osserva solo con la somministrazione di dosi elevate, prossime a quelle tossiche) - la durata degli intervalli PQ e QT e l'ampiezza del complesso QRS all'ECG non cambiano. Anche l'effetto inotropo negativo è insignificante e si manifesta brevemente solo con la somministrazione rapida del farmaco in dosi elevate.

Indicazioni per l'uso

Sollievo da parossismi persistenti di tachicardia ventricolare, inclusi infarto miocardico e interventi di chirurgia cardiaca. Prevenzione della fibrillazione ventricolare ricorrente nella sindrome coronarica acuta e dei parossismi ricorrenti di tachicardia ventricolare (di solito entro 12-24 ore). Aritmie ventricolari causate da intossicazione da glicosidi.

Tutti i tipi di anestesia locale (antidolorifico durante traumi, interventi chirurgici, incluso il taglio cesareo, antidolorifico durante il travaglio, procedure diagnostiche dolorose, come l'artroscopia): anestesia terminale (superficiale), anestesia di infiltrazione locale (sottocongiuntivale), anestesia di conduzione (anche in odontoiatria, blocco intercostale, vagosimpatico cervicale, anestesia regionale endovenosa), blocco epidurale caudale o lombare, anestesia spinale (subaracnoidea), anestesia di conduzione (retrobulbare, parabulbare).

Procaina (Procaina)

Soluzione iniettabile, unguento per uso esterno, supposte rettali

Azione farmacologica

Un anestetico locale con moderata attività anestetica e un ampio spettro d'azione terapeutica. Essendo una base debole, blocca i canali del Ka+, impedendo la generazione di impulsi nelle terminazioni dei nervi sensoriali e la conduzione degli impulsi lungo le fibre nervose. Modifica il potenziale d'azione nelle membrane delle cellule nervose senza un effetto pronunciato sul potenziale di riposo. Sopprime la conduzione non solo del dolore, ma anche degli impulsi di altre modalità.

Una volta assorbito e iniettato direttamente nel flusso sanguigno, riduce l'eccitabilità dei sistemi colinergici periferici, riduce la formazione e il rilascio di acetilcolina dalle terminazioni pregangliari (ha una certa azione di blocco gangliare), elimina lo spasmo della muscolatura liscia e riduce l'eccitabilità del miocardio e delle zone motorie della corteccia cerebrale.

Somministrato per via endovenosa ha effetto analgesico, antishock, ipotensivo e antiaritmico (aumenta il periodo refrattario effettivo, riduce l'eccitabilità, l'automatismo e la conduttività); a dosi elevate può perturbare la conduttività neuromuscolare.

Elimina gli effetti inibitori discendenti della formazione reticolare del tronco encefalico. Inibisce i riflessi polisinaptici. A dosi elevate, può causare convulsioni. Ha una breve attività anestetica (la durata dell'anestesia per infiltrazione è di 0,5-1 ora).

Somministrato per via intramuscolare, è efficace nei pazienti anziani nelle fasi iniziali delle patologie associate a disturbi funzionali del sistema nervoso centrale (ipertensione arteriosa, spasmi dei vasi coronarici e cerebrali, ecc.).

Indicazioni per l'uso

Anestesia per infiltrazione (anche intraossea), conduzione, epidurale, spinale; anestesia terminale (superficiale) (in otorinolaringoiatria); blocco vagosimpatico cervicale e paranefrico, anestesia retrobulbare (regionale).

Rettale: emorroidi, ragadi anali.