Tessuti con proprietà speciali

I tessuti connettivi con proprietà speciali includono il tessuto adiposo, il tessuto reticolare e il tessuto mucoso. Sono presenti solo in determinati organi e aree del corpo e sono caratterizzati da caratteristiche strutturali specifiche e funzioni uniche.

Il tessuto adiposo svolge funzioni trofiche, di deposito, di formazione della forma e di termoregolazione. Esistono due tipi di tessuto adiposo: bianco, formato da adipociti a goccia singola, e bruno, formato da adipociti a goccia multipla. Gruppi di cellule adipose sono raggruppati in lobuli, separati tra loro da setti di tessuto connettivo fibroso lasso, in cui passano vasi e nervi. Tra i singoli adipociti sono presenti sottili fibre collagene e reticolari, accanto alle quali si trovano i capillari sanguigni. Nell'uomo, predomina il tessuto adiposo bianco. Circonda alcuni organi, mantenendone la posizione nel corpo umano (ad esempio, reni, linfonodi, bulbo oculare, ecc.), riempie gli spazi di organi non ancora funzionanti (ad esempio, la ghiandola mammaria), sostituisce il midollo osseo rosso nelle diafisi delle ossa lunghe tubulari. La maggior parte del tessuto adiposo è di riserva (base sottocutanea, omento, mesentere, annessi adiposi dell'intestino crasso, base sottosierosa). La quantità di tessuto adiposo bruno in un adulto è ridotta. È presente principalmente nei neonati. Come il tessuto adiposo bianco, anche il tessuto adiposo bruno forma lobuli formati da adipociti multi-goccia. Il colore bruno è dovuto alla presenza di numerosi capillari sanguigni, all'abbondanza di mitocondri e lisosomi negli adipociti multi-goccia. La funzione principale del tessuto adiposo bruno nei neonati è l'isolamento termico. Negli animali, il tessuto adiposo bruno mantiene la temperatura corporea durante il letargo.

Il tessuto connettivo reticolare forma lo stroma della milza, dei linfonodi e del midollo osseo rosso. È formato da cellule reticolari, connesse dai loro processi, e da fibre reticolari. Quando impregnato (colorato con argento), è visibile al microscopio una rete costituita da sottili fibre nere che formano una struttura a maglie. Nelle anse di questa rete si trovano cellule, principalmente linfociti, cellule reticolari, macrofagi e plasmacellule.

Il tessuto connettivo mucoso è presente solo nell'embrione, pertanto è classificato come tessuto embrionale. Morfologicamente, assomiglia al mesenchima, da cui differisce per l'elevato grado di differenziazione. Il tessuto connettivo mucoso fa parte del cordone ombelicale e del corion e circonda i vasi sanguigni del feto. Il tessuto mucoso del cordone ombelicale (gelatina di Wharton) è formato da cellule mucose (a volte chiamate mucociti), che hanno una forma ramificata e assomigliano alle cellule mesenchimali, e da sostanza intercellulare, che è colorata di rosa con blu di toluidina a causa della presenza di un'elevata quantità di acido ialuronico. Sottili fibre di collagene passano attraverso le anse formate dalle cellule del tessuto mucoso. Le cellule multiramificate formano una rete tridimensionale. Fasci intrecciati di microfibrille di collagene forniscono resistenza al cordone ombelicale, e la capacità dei glicosamminoglicani di legare l'acqua crea turgore, che previene la compressione dei vasi quando il cordone ombelicale si attorciglia. Con l'avanzare dell'età del feto, il numero di fibre di collagene nel tessuto mucoso aumenta.

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