Sintomi di cardiopatia congenita

Nella diagnosi delle cardiopatie congenite tutto è importante: l'anamnesi, l'esame obiettivo, i dati degli studi funzionali e radiologici.

Anamnesi

Durante il colloquio con i genitori, è necessario chiarire il momento di sviluppo delle funzioni statiche del bambino: quando ha iniziato a sedersi autonomamente nella culla, a camminare. È fondamentale scoprire come il bambino ha acquisito peso nel primo anno di vita, poiché l'insufficienza cardiaca e l'ipossia, che accompagnano i difetti cardiaci, sono accompagnate da un aumento dell'affaticamento, da una suzione "pigra" e da un aumento di peso insufficiente. In caso di difetti con ipervolemia della circolazione polmonare, si sviluppano spesso polmonite e bronchite. Se si sospetta un difetto con cianosi, è necessario chiarire il momento della sua insorgenza (dalla nascita o durante i primi sei mesi di vita), le circostanze della comparsa della cianosi e la sua localizzazione. I difetti con cianosi sono sempre accompagnati da policitemia, che porta a disturbi del sistema nervoso centrale: ipertermia, emiparesi, paralisi. Nella pratica clinica sono possibili situazioni in cui, osservando segni di peggioramento della salute (dispnea, tachicardia), il medico esprime per la prima volta il sospetto di una cardiopatia congenita mentre esegue un massaggio a un bambino piccolo.

Esame clinico

Corporatura. Alterazioni della corporatura si osservano solo in presenza di alcuni difetti. La coartazione dell'aorta è accompagnata dalla formazione di una corporatura "atletica" con sviluppo predominante del cingolo scapolare. Nella maggior parte dei casi, le cardiopatie congenite sono caratterizzate da una cattiva alimentazione (spesso con sviluppo di ipotrofia e/o ipostatura di II-III grado). Se includiamo la forma delle unghie tra le caratteristiche della corporatura, dovremmo prestare attenzione a sintomi come "a bacchetta di tamburo" e "a occhiello" che si sviluppano con difetti congeniti di tipo blu.

Pelle. I difetti pallidi sono caratterizzati da pelle pallida, mentre i difetti con cianosi sono caratterizzati da cianosi diffusa della pelle e delle mucose visibili con predominanza di acrocianosi. Un intenso colorito "lampone" delle falangi terminali delle dita è anch'esso caratteristico di ipertensione polmonare elevata. In ogni caso, tale colorazione indica un aumento del contenuto di emoglobina ridotta nel sangue (superiore a 5 mmol/l).

Apparato respiratorio: i cambiamenti nell'apparato respiratorio spesso riflettono un aumento del flusso sanguigno polmonare e si manifestano nelle fasi iniziali con segni di dispnea.

Sistema cardiovascolare. Determinare visivamente la presenza di un "gibbo cardiaco" e la sua posizione (bisternale o sinistra). Palpazione: tremore sistolico o diastolico, localizzazione del fenomeno rilevato, posizione e caratteristiche dell'impulso apicale, presenza di un impulso cardiaco patologico. La percussione determina la variazione dei limiti dell'ottusità cardiaca relativa. Durante l'ascolto di fenomeni acustici auscultatori, si determinano le seguenti caratteristiche:

• in quale fase del ciclo cardiaco si manifesta il rumore;
• durata, cioè in quale parte della sistole il rumore occupa o in quale parte della diastole viene udito (protodiastolico, mesodiastolico, presistolico);
• variabilità del rumore con cambiamenti nella posizione del corpo;
• conduttività del rumore.

Alterazioni della pressione arteriosa (sia in aumento che in diminuzione) sono raramente osservate nelle cardiopatie congenite. La coartazione aortica è caratterizzata da un aumento della pressione arteriosa nelle braccia e da una significativa diminuzione nelle gambe. Tuttavia, tali alterazioni possono verificarsi anche in patologie vascolari. Ad esempio, nell'aortoarterite aspecifica, accompagnata da una significativa asimmetria della pressione arteriosa tra braccio destro e sinistro, e tra gamba destra e sinistra. Una diminuzione della pressione arteriosa può verificarsi in caso di cardiopatie con grave ipovolemia (stenosi aortica).

Apparato digerente. Nell'insufficienza cardiaca, principale complicanza clinica delle cardiopatie congenite, il fegato e talvolta la milza si ingrossano a causa della congestione venosa. L'ingrossamento del fegato di solito non supera 1,5-2 cm. La congestione venosa dei vasi mesenterici ed esofagei può manifestarsi con vomito, che si verifica più spesso durante lo sforzo fisico ed è accompagnato da dolore addominale, probabilmente dovuto allo stiramento della capsula epatica.

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