Sintomi della toxoplasmosi

Toxoplasmosi acquisita. Il periodo di incubazione della toxoplasmosi dura da 3 a 21 giorni, ma può essere prolungato fino a diversi mesi. La durata del periodo di incubazione dipende dalla virulenza del toxoplasma, dalla gravità dell'infezione e dal quadro clinico pre-morboso.

La toxoplasmosi di solito inizia in modo acuto, con un aumento della temperatura corporea a 38-39 °C. Talvolta si presentano sintomi prodromici sotto forma di malessere, debolezza e lieve mal di testa. Nella fase acuta della malattia, i bambini lamentano debolezza generale, forte mal di testa, talvolta brividi, dolori muscolari e articolari, rifiuto di mangiare e perdita di peso. Alcuni bambini sviluppano eruzioni cutanee, solitamente maculopapulari, che a volte si fondono formando macchie dai bordi smerlati. L'eruzione cutanea è distribuita uniformemente su tutto il corpo, ma risparmia il cuoio capelluto, i palmi delle mani e le piante dei piedi. I linfonodi aumentano di dimensioni, principalmente quelli cervicali, ascellari e inguinali, meno frequentemente quelli della cavità addominale e del mediastino. Di solito i linfonodi sono di densità moderata, mobili e sensibili alla palpazione. Al culmine delle manifestazioni cliniche, fegato e milza sono ingrossati, sono possibili palpitazioni e dispnea, a volte si verifica miocardite acuta con disturbi del ritmo e della conduzione, dilatazione dei margini cardiaci. Questi sintomi sono spesso associati a danni al sistema nervoso centrale come encefalite, encefalomielite o meningoencefalite. Si notano forti mal di testa, vomito ripetuto, sintomi meningei, convulsioni, perdita di coscienza, danni ai nervi cranici, disturbi cerebellari ed emiparesi. I disturbi mentali sono tipici. La malattia può essere fatale.

Oltre alle forme gravi di toxoplasmosi acquisita, sono possibili anche forme lievi e inapparenti (subcliniche).

La toxoplasmosi acquisita di solito si risolve con una completa guarigione clinica, ma a volte il processo diventa cronico. In questo caso, si manifestano i sintomi di un'intossicazione prolungata: debolezza generale, aumento della stanchezza, adinamia, diminuzione dell'appetito, disturbi del sonno, perdita di peso, dolori muscolari e articolari, palpitazioni, cefalea. La toxoplasmosi cronica è caratterizzata da febbre subfebbrile prolungata, linfoadenopatia, mesadenite, dolore alla palpazione di singoli gruppi muscolari con possibile rilevamento di aree compresse, artralgia generalizzata senza alterazioni visibili delle articolazioni, ingrossamento del fegato senza significativa compromissione della sua funzionalità, frequenti danni ai dotti biliari.

Nella toxoplasmosi cronica, il sistema nervoso è spesso interessato, con la comparsa di condizioni asteniche, varie fobie e reazioni nevrasteniche. Talvolta si verifica un'encefalite toxoplasmica cronica a torpore, che si manifesta con una sindrome epilettiforme con crisi cloniche o tonico-cloniche periodiche. Quando il processo patologico coinvolge l'encefalo e le sue membrane, la toxoplasmosi cronica acquisita è grave. Un decorso prolungato con esacerbazioni periodiche porta a una diminuzione dell'intelligenza, alla formazione di epilessia jacksoniana, disturbi mentali persistenti e grave patologia diencefalica.

Le alterazioni del sistema nervoso autonomo sono piuttosto caratteristiche: acrocianosi, pelle marmorizzata, pelle secca e squamosa, iperidrosi dei palmi delle mani, alterazioni trofiche delle unghie e attacchi di sudorazione, vertigini e tachicardia sono possibili. Alcuni pazienti presentano un quadro clinico di aracnoidite cronica con sintomi focali (riduzione dell'acuità visiva e restringimento del campo visivo). Una manifestazione frequente della toxoplasmosi cronica è il danno oculare (corioretinite, uveite, miopia progressiva). Il danno oculare da toxoplasmosi cronica può portare all'atrofia del nervo ottico e alla completa perdita della vista.

Toxoplasmosi congenita. Malattia acuta o cronica dei neonati che si verifica quando il feto viene infettato dal toxoplasma durante lo sviluppo intrauterino. Nella toxoplasmosi acuta, le condizioni del bambino sono gravi fin dai primi giorni di malattia. Sono evidenti i sintomi di intossicazione. La temperatura corporea è spesso elevata, ma può anche essere subfebbrile. Si osserva un'abbondante eruzione cutanea maculopapulare o emorragica, meno frequentemente emorragie delle mucose e della sclera. Si notano spesso ittero, ingrossamento del fegato e della milza, linfonodi di tutti i gruppi, sono possibili disturbi dispeptici, polmonite, miocardite. Nei casi particolarmente gravi, la malattia è accompagnata da encefalite o meningoencefalite (vomito, convulsioni, tremori, brividi, paralisi, paresi, danni ai nervi cranici, ecc.). Nel liquido cerebrospinale si notano citosi linfocitaria, xantocromia e un aumento del contenuto di proteine totali.