Tomografia computerizzata della milza

Il parenchima splenico nelle immagini native durante la TC splenica ha normalmente una densità di circa 45 HU. La sua struttura è omogenea solo nelle immagini native e nella fase venosa tardiva dell'enhancement del contrasto. Nella fase arteriosa precoce, l'enhancement è eterogeneo (a chiazze o punteggiato) a causa della struttura trabecolare interna della milza. Questo quadro non deve essere confuso con la patologia. Si noti inoltre la distribuzione non uniforme del mezzo di contrasto nel lume della vena cava inferiore e due metastasi nel fegato.

L'arteria splenica è solitamente allungata e tortuosa, quindi può essere osservata su più sezioni successive. Nei pazienti anziani, si riscontrano placche aterosclerotiche sulle pareti vasali. Talvolta si riscontra una milza aggiuntiva nell'ilo o in prossimità del polo inferiore della milza. È chiaramente demarcata dal tessuto circostante. Una milza aggiuntiva è difficile da distinguere da un linfonodo ingrossato patologicamente.

Splenomegalia

L'ingrossamento diffuso della milza si verifica per diverse cause: ipertensione portale, leucemia/linfoma, mielofibrosi, anemia emolitica e varie malattie da accumulo. Le dimensioni della milza sono difficili da valutare a causa della grande varietà della sua forma. Una splenomegalia evidente è facilmente determinabile, ma nei casi limite e per il confronto con esami successivi, è necessario conoscere le dimensioni normali della milza. Le dimensioni trasversali della milza non devono superare i 10 cm, la larghezza non deve essere superiore a 5 cm.

Durante l'esame ecografico, le dimensioni trasversali della milza non vengono determinate, ma misurate lungo una linea obliqua parallela allo spazio intercostale. Il limite superiore della norma per l'asse longitudinale è quindi di 11 cm. Le dimensioni della milza in direzione cranio-caudale non devono superare i 15 cm. Pertanto, con uno spessore di sezione di 1 cm, la milza dovrebbe essere visualizzata in non più di 15 sezioni. La diagnosi di splenomegalia viene posta se almeno due di questi tre parametri risultano aumentati.

Nella splenomegalia, la sua forma a mezzaluna, normalmente definita, è alterata. La milza gigante nei pazienti con leucemia linfatica cronica, agendo come una formazione occupante spazio, sposta gli organi adiacenti.

Lesioni focali della milza

Le cisti spleniche presentano le stesse caratteristiche delle cisti epatiche. Le metastasi alla milza sono rare e difficili da differenziare dalle cisti. Se nella milza vengono rilevate formazioni multiple con enhancement disomogeneo, si deve considerare in primo luogo un linfoma o una candidosi. La candidosi può anche essere accompagnata da ascite. Il linfoma della milza è solitamente caratterizzato da infiltrazione diffusa dell'organo e conservazione delle dimensioni normali.

Nei pazienti con trauma chiuso al torace o all'addome, la milza deve essere esaminata con particolare attenzione. La rottura del parenchima dell'organo porta alla formazione di un ematoma sottocapsulare. Se anche la capsula è danneggiata, si verifica un'emorragia massiva nella cavità addominale.

Gli effetti residui dei piccoli ematomi si manifestano sotto forma di calcificazioni sottocapsulari o parenchimatose.

Le cisti spleniche con compartimenti interni sono un segno tipico di echinococcosi. Assomigliano alle alterazioni epatiche. Il danno alla milza è spesso associato a danno epatico.

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