Epidemiologia del morbillo

Prima della vaccinazione, il morbillo era l'infezione più comune al mondo e si riscontrava ovunque. L'aumento dell'incidenza ogni 2 anni è spiegato dall'accumulo di un numero sufficiente di persone suscettibili al morbillo. L'incidenza del morbillo è stata osservata durante tutto l'anno, con un aumento in autunno, inverno e primavera.

La fonte di infezione è solo una persona malata. Il paziente è più contagioso durante il periodo catarrale e il primo giorno dell'eruzione cutanea. Dal terzo giorno dell'eruzione cutanea, la contagiosità diminuisce drasticamente e dopo il quarto giorno il paziente è considerato non contagioso.

L'infezione si trasmette attraverso le goccioline disperse nell'aria. Quando si tossisce o si starnutisce, il virus del morbillo viene rilasciato nell'ambiente con goccioline di muco provenienti dalle vie respiratorie superiori e può essere diffuso attraverso le correnti d'aria in ambienti chiusi anche a distanze significative, nelle stanze adiacenti e persino attraverso corridoi e scale verso altri appartamenti. È possibile trasportare il virus del morbillo dal piano inferiore a quello superiore attraverso il sistema di ventilazione e riscaldamento. La trasmissione tramite terzi è molto rara, poiché il virus del morbillo muore rapidamente all'esterno del corpo umano.

L'indice di contagiosità è del 95-96%. Quando il morbillo viene portato in luoghi in cui non si verificano epidemie da molto tempo e non è stata effettuata la vaccinazione, quasi l'intera popolazione si ammala, poiché la suscettibilità al patogeno persiste fino all'età avanzata.

Dopo il morbillo, si crea un'immunità stabile e raramente si osservano recidive. Nel periodo pre-vaccinazione, quasi il 90% delle persone ha contratto il morbillo prima dei 10 anni. Il più delle volte, i bambini di età compresa tra 1 e 4-5 anni contraggono il morbillo, mentre fino a 6 mesi raramente. I bambini di età inferiore ai 3 mesi, di norma, non contraggono il morbillo, il che si spiega con l'immunità passiva ricevuta dalla madre. Dopo 3 mesi, l'immunità passiva diminuisce drasticamente e dopo 9 mesi scompare in tutti i bambini. Se la madre non ha contratto il morbillo, il bambino può contrarlo fin dal primo giorno di vita. L'infezione intrauterina è possibile se la madre ha contratto il morbillo durante la gravidanza. Negli ultimi anni, a causa della vaccinazione di massa dei bambini contro il morbillo, gli adulti non vaccinati o che hanno perso l'immunità si ammalano più spesso.

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