Naso che cola e sinusite mascellare: come trattarla correttamente?

Il naso che cola è uno dei primi e probabilmente il più fastidioso sintomo del raffreddore che ognuno di noi abbia mai sperimentato. Gli specialisti lo chiamano "rinite", e la persona media affronta ogni ondata di raffreddore con il naso rosso, una miriade di fazzoletti e il conseguente cattivo umore. Nonostante il naso che cola sembri piuttosto innocuo e non meritevole di particolare attenzione, può portare a complicazioni e richiedere un trattamento a lungo termine.

Se il raffreddore persiste per diversi giorni, non c'è nulla di cui preoccuparsi, ma se dura più di una settimana, è il momento di consultare uno specialista. Se dopo la prima settimana di malattia il raffreddore non scompare e si aggiungono un dolore sordo alle tempie e una sensazione di pesantezza nella zona delle sopracciglia, allora si potrebbe sospettare una sinusite.

La sinusite è una malattia complessa che, a differenza del naso che cola, non scompare da sola e rappresenta un serio pericolo per un organismo esausto. I primi sintomi, come spesso accade, non lasciano presagire nulla di grave: secrezione nasale non eccessiva, un leggero aumento della temperatura (non più di 37 gradi), un calo di vitalità. Questi sono i sintomi di un comune raffreddore interstagionale, che quasi tutti noi siamo abituati a sopportare in piedi e non prendiamo sul serio. Se tali sintomi non scompaiono per lungo tempo e, in aggiunta, si nota una certa pesantezza al dorso del naso, è opportuno consultare immediatamente un otorinolaringoiatra che, dopo una breve visita, sarà in grado di formulare la diagnosi.

Se non si consulta immediatamente un medico, la sinusite può progredire verso una fase purulenta. I sintomi della seconda fase sono molto più spiacevoli e dolorosi: il mal di testa diventa più forte e distinto, difficile da eliminare con gli antidolorifici, la secrezione nasale assume una tonalità verdastra torbida e una consistenza più densa. In alcuni casi, si presentano chiari segni di infiammazione: arrossamento, dolore acuto e intenso, febbre alta, difficile da abbassare. A volte anche solo un mal di testa periodico può indicare una malattia complessa. Solo uno specialista qualificato può fornire una diagnosi accurata tramite radiografia, quindi se si soffre di naso chiuso e mal di testa ingiustificato da molto tempo, è consigliabile eseguire una radiografia diagnostica e consultare un medico.

Quando la sinusite entra nella fase purulenta, si utilizzano farmaci antibiotici per curarla e per ridurre il gonfiore della cavità nasale, al paziente vengono prescritti farmaci vasocostrittori.

Il trattamento più efficace per la sinusite è la puntura dei seni mascellari con uno speciale strumento affilato e la successiva espulsione del pus direttamente dalla fonte dell'infezione. Dopo la rimozione del pus, i seni vengono lavati con disinfettanti, antisettici e vengono prescritti antibiotici. Questo metodo, nonostante la sua efficacia, è molto doloroso, quindi è meglio non ritardare il trattamento.

Dopo le procedure, ai pazienti viene talvolta prescritta la fisioterapia: laserterapia, magnetoterapia, massaggi, riscaldamento con lampada a infrarossi. Inoltre, si raccomanda un allenamento preventivo con esercizi di respirazione.

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