Analisi del sangue

Numerose malattie umane sono accompagnate da vari disturbi del sistema sanguigno, le cui manifestazioni cliniche spesso coincidono completamente con i sintomi delle malattie del sangue stesse, specificamente studiate dagli ematologi. Questi segni riflettono disturbi dell'eritropoiesi (accompagnati da una diminuzione del numero di eritrociti ed emoglobina nel sangue), leucopoiesi, trombocitopoiesi. Sono spesso combinati e accompagnati anche da sintomi di diatesi emorragica, che possono essere associati sia a disturbi della trombocitopoiesi sia a un cambiamento nel contenuto di fattori nel sangue coinvolti nella coagulazione, nonché a cambiamenti nella parete vascolare stessa. Sebbene i singoli sintomi clinici delle malattie ematologiche possano essere piuttosto pronunciati, la ricerca di laboratorio, in particolare morfologica, ha un valore diagnostico importante e spesso decisivo.

A questi metodi di analisi del sangue viene solitamente attribuito un ruolo di primo piano nella diagnosi delle malattie ematologiche. Pertanto, nella pratica clinica, è obbligatorio il cosiddetto esame del sangue generale, che a volte consente di rilevare patologie in persone che si considerano sane. In questo caso, vengono innanzitutto determinati il contenuto di emoglobina nel sangue, il numero di eritrociti e leucociti (con una formula leucocitaria ); questa analisi include la determinazione della VES. Un posto importante in ematologia è occupato anche dallo studio del tessuto del midollo osseo, che viene ottenuto pungendolo con un ago speciale.

L'ematologia è strettamente correlata all'oncologia, una branca della medicina che studia i processi tumorali di varia localizzazione. Una condizione fondamentale per la formazione della professione di ematologo-oncologo sono stati i successi nello sviluppo delle scienze fondamentali e della chemioterapia, che hanno portato a un significativo aumento dell'aspettativa di vita dei pazienti, grazie, in primo luogo, al successo nel trattamento della leucemia acuta, la malattia più maligna del sistema ematico.

Lo sviluppo della leucemia, così come di altri tipi di tumori, ovvero la carcinogenesi, è sempre più associato all'azione di numerosi fattori fisici e biologici, la cui fonte è l'ambiente esterno che circonda una persona (radiazioni ionizzanti e ultraviolette, alcuni virus, come il virus della leucemia a cellule T, il virus di Epstein-Barr, l'epatite B e C). Attualmente è stato identificato un gruppo di geni cellulari designati come oncogeni; la leucemia mieloide cronica è associata al cromosoma Philadelphia (Ph).

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