HPV tipo 18 negli uomini

Tutti pensano che l'infezione da papillomavirus possa danneggiare solo il corpo femminile. Allo stesso tempo, il sesso forte potrebbe pensare che nulla lo minacci, e che l'HPV sia un'infezione prettamente femminile. Ma vale la pena di rilassarsi così tanto se la principale via di trasmissione del virus è considerata il contatto sessuale o il semplice contatto con le mucose del partner sessuale?

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Patogenesi

In realtà, il rischio di infezione esiste ed è reale indipendentemente dal tipo di rapporto sessuale (vaginale, anale o orale). L'unica differenza è che le lesioni in questo caso saranno localizzate in punti diversi (dove c'è stato contatto con le mucose). Se l'infezione si è insediata nell'apparato riproduttivo femminile, durante il rapporto sessuale vaginale, i virioni HPV possono penetrare nelle cellule del pene dell'uomo. Durante il sesso orale, possono passare dai genitali alle mucose della bocca, mentre durante il sesso anale possono colpire l'ano, il perineo e il colon.

Gli uomini hanno un'igiene più semplice rispetto alle donne grazie alla particolare struttura del pene. Eseguendo procedure igieniche subito dopo il rapporto sessuale, il rischio di infezione diminuisce. I rapporti sessuali protetti possono anche ridurre il numero di virioni che si depositano sulla mucosa.

Ma non è tutto, i medici ritengono che gli uomini abbiano un rischio inferiore di trasformazione maligna di tumori causati da tipi altamente oncogeni del papilloma virus ( HPV 18, 16, HPV 31, ecc.) rispetto alle donne. L'organismo di un uomo giovane e sano è perfettamente in grado di affrontare il virus. La sua immunità può ritardare la diffusione del virus per diversi anni. Il rischio di segni esterni della malattia e di trasformazione di verruche (condilomi) in cancro si verifica solo con un forte indebolimento del sistema immunitario, facilitato da malattie croniche a lungo termine e dall'infezione da HIV, che colpisce principalmente gli uomini che non sono particolarmente esigenti nella scelta del partner sessuale.

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Sintomi HPV tipo 18 negli uomini

Nella maggior parte dei casi, le manifestazioni esterne del papillomavirus si osservano in uomini non più giovani e con un certo bagaglio di malattie croniche. Come nelle donne, la malattia si manifesta con la comparsa di condilomi e verruche sul pene e sull'ano, che di solito non provocano dolore né prurito. La malattia non presenta altri sintomi.

Ma anche con un sistema immunitario forte che frena la diffusione del virus, un uomo rimane portatore del virus per lungo tempo (abbiamo già detto che il sistema immunitario ha difficoltà a fronteggiare ceppi virali altamente oncogeni) e rappresenta un pericolo per i suoi partner sessuali di entrambi i sessi, poiché è considerato contagioso. Per tutto il periodo in cui l'HPV 18, l'HPV 16 e altri ceppi oncogeni sono presenti nell'organismo di un uomo, la persona deve essere registrata da uno specialista, poiché i sintomi possono manifestarsi in qualsiasi momento e il rischio di degenerazione cellulare, seppur minimo, è presente.

Quali sono i sintomi esterni dell'HPV negli uomini? Di solito si parla della comparsa di escrescenze insolite sul pene o intorno all'ano, che si formano a seguito di una divisione cellulare attiva e anomala della mucosa dell'"organo maschile". In futuro, i tessuti dell'organo vicino alla neoformazione possono crescere ancora più forti, ma questo accade solo in rari casi. Di solito, si tratta di condilomi e verruche che non si trasformano in tumori maligni, sebbene il rischio permanga se tali escrescenze non vengono rimosse per lungo tempo.

I tipi 16 e 18 del papillomavirus umano possono causare lo sviluppo delle seguenti malattie negli uomini:

• Papulosi bowenoide del pene. Un sintomo caratteristico della malattia è la comparsa di macchie rosse o viola sulla pelle del pene, con una superficie liscia o verrucosa. Quest'ultima solitamente indica una natura virale della malattia. Il comportamento di queste eruzioni cutanee è dovuto all'azione del sistema immunitario. Non appena l'immunità diminuisce, le macchie ricompargono. In questo caso, il più delle volte nella zona del perineo si possono trovare non solo macchie, ma anche papillomi.

La malattia può durare a lungo, senza causare particolari fastidi all'uomo. Ma rimane contagiosa per la donna, che può successivamente sviluppare eruzioni cutanee simili su labbra e vagina.

La papulosi bowenoide può sembrare una malattia innocua, se non si considera il fatto che è classificata come condizione precancerosa. In caso di forte indebolimento del sistema immunitario o di predisposizione ereditaria alle malattie oncologiche, un uomo può sviluppare carcinoma squamocellulare del pene, tumore dei genitali, adenocarcinoma (tumore ghiandolare) localizzato alla prostata o al colon, e morbo di Bowen. Nelle donne, la malattia è gravata dallo sviluppo di tumore vaginale.

• Cancro al pene. Si tratta di una malattia aggressiva che può metastatizzare già al primo stadio di sviluppo. Secondo diversi dati, dal 30 all'80% dei pazienti affetti da questa patologia presenta ceppi altamente oncogeni del papillomavirus nel corpo, che provocano la degenerazione cellulare. Inizialmente, il tumore appare come una verruca comune o un condilloma (di solito si trovano in gruppo), ma successivamente inizia a crescere rapidamente.
• Malattia di Bowen. Questa malattia è anche classificata come condizione precancerosa. Inizialmente, compaiono sul glande del pene delle macchie rosse non dolorose alla pressione e piccole erosioni. Successivamente, al posto di queste macchie possono formarsi delle placche convesse. Le placche rosse e squamose che compaiono sul pene crescono gradualmente e, se la causa della loro comparsa è l'HPV 18 o 16, possono degenerare in un tumore maligno (carcinoma squamocellulare invasivo).

La prognosi della malattia suggerisce che il rischio che le placche degenerino in un tumore canceroso sia piuttosto elevato (secondo diverse fonti, dal 15 all'80%).

• Adenocarcinoma prostatico. Questa malattia oncologica è nella maggior parte dei casi associata all'infezione da papillomavirus, o più precisamente ai suoi ceppi altamente oncogeni. Questa patologia, come qualsiasi tumore, richiede un trattamento chirurgico, poiché è possibile che le cellule tumorali si propaghino nella vescica, nel retto e in altri organi circostanti.

Come possiamo vedere, gli uomini non dovrebbero rilassarsi troppo. È importante ricordare che il rischio di contrarre il papillomavirus è lo stesso per loro che per le donne. Tuttavia, gli uomini giovani e forti non dovrebbero farsi prendere dal panico se viene rilevato il virus HPV di tipo 18 o 16. L'infezione virale non richiede trattamenti speciali fino alla comparsa di sintomi esterni sotto forma di condilomi e verruche, che devono essere rimossi per evitare che si trasformino in cancro. Tuttavia, se si mantiene il sistema immunitario con immunostimolanti e uno stile di vita sano, le neoplasie possono scomparire da sole in un paio d'anni.

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